Cari
Colleghi,
è di questi giorni un documento del Sindacato UIL
Scuola che ci riguarda, anche se, leggendolo, Vi accorgerete che parlano
dell’Anaam senza però farne mai esplicito riferimento: Vi invito tutti a
leggerne il contenuto.
Innanzitutto nessuno si aspettava una così
massiccia partecipazione del personale ATA all’invio di cartoline postali in
segno di protesta, né tanto meno credevano che fossimo stati capaci di
rivendicare i nostri diritti a colpi di …..cartoline !!!!!!!
Comunque passiamo all’analisi di qualche stralcio
del testo che il sindacato UIL Scuola ha recentemente pubblicato sui nostri
malesseri.
Prima di tutto un chiarimento sull’attività della
nostra Associazione :
non siamo un gruppuscolo di sprovveduti,
ansiosi o condizionati da impressioni soggettive, particolari o momentanee, o
presi dal disagio e dai problemi della singola Scuola dove prestiamo servizio.
Siamo un’Associazione Nazionale rappresentativa
delle reali esigenze di buona parte del Personale Amministrativo e forse
anche di tutto il personale Ata.
La nostra non è una protesta, come dicono
loro, su argomenti surrettizi e forzosi, né tanto meno sosteniamo delle tesi
antisindacali e false, noi diciamo semplicemente la
VERITA’ ( …che a volte può non piacere…).
Ci siamo battuti e lotteremo ancora
contro una VERGOGNOSA valorizzazione del personale
ATA ( art.7 ) che non ha valorizzato nessuno, ma
si è limitata a riconoscere dei benefici economici soltanto ad un ristretto
numero di personale, il quale, grazie all’anzianità di servizio, già
percepisce uno stipendio più alto rispetto a quello di un Assistente
Amministrativo precario, che non ha ancora un contratto a tempo indeterminato,
ma non per sua scelta o all’Assistente Amministrativo con meno di venticinque
anni di servizio.
Infatti se vogliamo fornire delle cifre
possiamo dire che :
§ Un
Assistente Amministrativo precario percepisce circa € 1.030,94
netti mensili ;
§ Un
Assistente Amministrativo con un’anzianità di servizio pari a 28/30 anni
percepisce circa € 1.282,40 netti mensili.
Come potete notare, i destinatari dell’art.
7, percepiscono già circa 250,00 € netti in più dei loro colleghi precari, neo
immessi in ruolo o con meno di 25 anni di servizio.
E’ inaccettabile, e l’Anaam continua a
ripeterlo, che i precari, dopo diversi anni di servizio prestato, siano stati
esclusi dai benefici economici, seppur minimi dell’art.7 ; crediamo sia una
questione di correttezza morale e psicologica al di là di quella economica.
Hanno lavorato insieme ai colleghi di ruolo,
hanno svolto le stesse mansioni, hanno avuto le stesse responsabilità operative,
tutti costretti ormai come siamo a trovare quotidianamente delle soluzioni
fantasiose ed articolate per garantire la funzionalità dei nostri Uffici di
Segreteria.
L’ART. 7 NON E’ LA
VALORIZZAZZIONE DI TUTTO IL PERSONALE ATA, MA IL RICONOSCIMENTO DELL’ANZIANITA’
DI SERVIZIO SOPRA I 30 ANNI.
…E poi, diciamo la verità, .. attualmente ….i
destinatari dell’art. 7, quali effettive mansioni più gravose potrebbero
svolgere in più rispetto ai colleghi Assistenti Amministrativi non beneficiari
di questo articolo ???.
Crediamo, comunque, ( …e vogliamo essere
fantasiosi….) che i beneficiari dell’ articolo 7 , negli anni a venire, ce li
ritroveremo tutti nei nostri Uffici di Segreteria nei panni dei Coordinatori
Amministrativi (…profilo tanto amato e tanto caro ai D.S. e ai DSGA !!!…)
Diciamo alle Organizzazioni Sindacali firmatari
di contratto (… ed anche alla UIL Scuola ) che hanno condiviso questo accordo:
·
Le risorse economiche utilizzate
per la valorizzazione del personale ATA ( art. 7 ), sono stati denari
sprecati o male utilizzati in quanto dette somme potevano essere meglio
investite o gratificando tutto il personale in servizio, compresi i precari,
oppure utilizzandole nell’immissione in ruolo di almeno una parte del personale
precario al quale logicamente andavano riconosciuti i relativi benefici
economici derivanti dalle loro ricostruzioni di carriera.
Nel documento della UIL Scuola dicono che “le
poche assunzioni sono il frutto della politica economica del Governo e, niente
hanno a che vedere con la valorizzazione del personale….. in quanto finanziata
con risorse contrattuali diverse da quelle stabilite per il reclutamento “
Secondo noi, quando le disponibilità
finanziarie sono poche, come in questi casi, i
sindacalisti seri e competenti devono sedere al tavolo delle trattative
con l’intento di attuare il buon andamento della Pubblica Amministrazione (
Art. 97 della Costituzione Italiana).
Debbono far capire agli Organi di Governo
quali sono le priorità di quel settore lavorativo per il quale stanno trattando
(….con la speranza che ne siano a conoscenza….).
Un’ Organizzazione Sindacale degna di essere
tale, prima di sostenere una valorizzazione economica riguardante pochi
fortunati, deve necessariamente avere come primo pensiero la tutela della
categoria di lavoratori più svantaggiata che è quella dei precari.
Non si può, secondo noi, e l’abbiamo ripetuto
più volte, con tutto il rispetto per i colleghi aventi più di 25/30 anni di
servizio, privilegiare economicamente soltanto questa esigua parte di personale
e lasciare a mani vuote tutti gli altri !!!!
Nelle Segreterie Scolastiche Italiane, a nostro
avviso, tutti gli Assistenti Amministrativi lavorano con diligenza e coscienza,
siamo tutti attenti alla qualità della Scuola Pubblica e sensibili ai problemi
dell’intera comunità, tutti noi dedichiamo tempo ed energie al nostro lavoro
(…ognuno secondo le personali attitudini lavorative ).
Purtroppo ci sono le Organizzazioni Sindacali
che ci vogliono far capire che negli Uffici di Segreteria ci sono delle mansioni
di serie A che, in quanto tali, vanno valorizzate e incentivate, e mansioni di
serie B, le quali, possono essere non prese in considerazione e affidate a
chiunque (…all’ultimo malcapitato di turno…che forse potrebbe risultare quello
più competente !!..).
Dovranno prima o poi capire che il nostro è un
lavoro di equipe, che lavoriamo fianco a fianco facendo le stesse cose, che
siamo stati reclutati tutti allo stesso modo e, se un settore non va,
automaticamente ne risentono anche le altre aree lavorative.
Se vogliamo fare un esempio banale possiamo
dire che se un collega addetto all’area relativa alla gestione del Personale fa
un errore nell’inserimento di un contratto riguardante un docente supplente
temporaneo retribuito dalla Scuola, automaticamente il suo errore si riversa sul
collega addetto all’area relativa alle Retribuzioni del Personale che predispone
il cedolino dello stipendio, lo stesso errore interesserà successivamente anche
il collega addetto alla predisposizione del mandato di pagamento e via
discorrendo potremmo citare chissà quante altre situazioni.
Ci sarebbe gradito sapere a chi fanno comodo le
divisioni e le classificazioni dei meriti e delle prestazioni lavorative di noi
Assistenti Amministrativi.
E poi la valorizzazione economica dell’art. 7 è
stata predisposta seguendo esclusivamente il percorso dell’anzianità di
servizio, senza tener conto di alcun merito, nè culturale, né professionale.
Chiediamo alle OO.SS. : sono sicure che
l’anzianità di servizio equivalga sempre a professionalità e competenza ??? Il
personale precario, sempre nel rispetto di tutti, avrebbe sicuramente qualche
perplessità.
Purtroppo dobbiamo constatare che le nostre
Organizzazioni rappresentative non tengono in considerazione il nostro livello
culturale, infatti come ben sapete, cari colleghi, i requisiti culturali per
l’accesso al profilo di Assistente Amministrativo, in base alla Tabella B del
CCNL, sono rimasti immutati da trent’anni; le OO.SS. non si sono accorte che la
società italiana si è evoluta, che i nostri genitori ci hanno fatto studiare (..
magari con qualche sacrificio) e, che nel nostro settore, soprattutto tra i
precari, c’è chi possiede una laurea.
Ma per fare
l’Assistente Amministrativo, quindi per occuparsi di contratti, per gestire
la parte finanziaria e contabile, per avere rapporti con l’utenza nell’Area
Didattica, per gestire una ricostruzione di carriera o una pratica pensionistica
ecc…è sufficiente avere la licenza media integrata da un attestato di
qualifica specifica per i servizi del campo amministrativo-contabile
rilasciato al termine di corsi regionali ai sensi dell’art.14 della Legge n. 845
del 1978, oppure è sufficiente un diploma di qualifica professionale (
triennale) ad indirizzo specifico; soltanto in mancanza di uno dei
precedenti titoli, è valido un qualsiasi diploma di maturità
che consenta l’accesso agli studi universitari.
Nel corso degli anni, abbiamo acquistato
professionalità e anche un po’ di cultura, ….. inutilmente…perché a costo di
essere ripetitivi, attualmente per fare l’Assistente Amministrativo è superfluo
possedere anche un diploma di maturità
!!!!…. E’ semplicemente vergognoso !!!!! e
siamo l’unico settore della Pubblica Amministrazione che adotta un simile
reclutamento.
Rivediamolo, a costo di qualche sacrificio.
Comunque, dimenticavamo che ci sono sempre il
Dirigente Scolastico e il Direttore SGA ( …provvisti di idoneo titolo culturale
…), i quali si prendono cura di noi e del nostro lavoro !!!!!.
Con il dovuto rispetto per i D.S., per i
D.S.G.A. e per i colleghi sprovvisti del diploma di maturità, ci rivolgiamo
alle Organizzazioni Sindacali firmatarie di contratto dicendo loro di
prestare più attenzione al livello culturale degli
Assistenti Amministrativi e di rivedere i requisiti
culturali per l’accesso a questo profilo professionale nella firma dei prossimi
Contratti.
Potremmo continuare a parlare dei danni e del
malcontento derivanti dall’articolo 7 , ma purtroppo, a breve dovremmo fare i
conti anche con
l’art. 48 relativo ai passaggi di qualifica tra le
diverse aree.
Come precisato in un precedente
comunicato, senza nulla togliere ad ogni lavoratore il diritto di migliorare la
propria posizione lavorativa, crediamo che in una simile situazione di elevata
precarietà come quella attuale, sia alquanto
inopportuno mandare a casa un Assistente Amministrativo precario perché un
Collaboratore Scolastico di ruolo ha diritto ad un avanzamento di carriera !!!!!
Senza pensare alla
scandalosa equiparazione giuridica ed
economica dei Guardarobieri agli Assistenti
Amministrativi.
Chiediamo alle OO.SS. :
“ Sotto il profilo professionale, è stata una
scelta giusta ed equa mettere nello stesso profilo i Guardarobieri con gli
Assistenti Amministrativi ???
Siete proprio sicuri che svolgiamo le stesse
mansioni ed abbiamo le stesse responsabilità ???”
Se siete convinti di poter equiparare il lavoro
di un Amministrativo con quello di un Guardarobiere ( ..sempre nel dovuto
rispetto della categoria…), allora dobbiamo proprio dirVi che non sapete né dove
viviamo, né Vi rendete conto dell’aggravio di lavoro che soffoca sempre di più
le Segreterie Scolastiche Italiane.
Sempre nel comunicato della UIL Scuola hanno
scritto che “ l’accordo sull’art. 48 prevede esplicitamente una sensibile
riduzione delle quote previste per legge….e subordina la procedura alla
disponibilità dei posti derivante dai pensionamenti. Dunque…..nessun precario
resterà senza posto a causa di un passaggio di qualifica…”
Queste affermazioni ci lasciano perplessi
perché attualmente nella bozza dell’Accordo, leggiamo sì, che la quota
destinata per l’avanzamento di carriera è stata ridotta al 20% , ma tra i nostri
colleghi è ancora vivo il ricordo di pochi anni fa, quando ci fu un massiccio
ingresso nelle Segreterie Scolastiche Italiane di Collaboratori Scolastici
vincitori di un concorso a Loro riservato, i quali, di conseguenza, ritardarono
di parecchi anni l’immissione in ruolo dei nostri colleghi precari e tagliarono
diversi posti di lavoro.
Abbiamo imparato a nostre spese che, la
storia, …può ripetersi, ….magari sotto nuove vesti…
noi vorremmo, se possibile, non confrontarci mai con le
Vostre bugie…a noi hanno
insegnato che non vanno mai dette …
(.. pena…l’Inferno ! ..)
A costo di essere ripetitivi, chiediamo ancora :
prima la sistemazione giuridica con l’immissione in ruolo di tutti gli
Assistenti Amministrativi precari e successivamente i passaggi di qualifica
!!!!
Sempre nel comunicato della UIL Scuola hanno
scritto che “ per un sindacalista è inusuale dare sostegno a movimenti come
l’Anaam che si schierano contro la firma di un contratto soprattutto su materie
che introducono miglioramenti e nuove prospettive per tutti i lavoratori, senza
danneggiare alcuno e tra l’altro condivise da tutte le Organizzazioni
rappresentative “
Diciamo alle Organizzazioni Sindacali (… ed
anche alla UIL Scuola ) che hanno condiviso questo accordo:
·
Quali miglioramenti e quali nuove
prospettive ci sono state per noi Assistenti Amministrativi ???
·
Loro sanno come funzionano e come
sono organizzati veramente gli Uffici di Segreteria delle Istituzioni
Scolastiche ?????.
Siamo fermamente convinti che noi, vivendo
l’esperienza quotidiana sulla nostra pelle ne sappiamo molto di più di chi ci
rappresenta sindacalmente , ma con questo nessuno di noi crede di avere la
verità in tasca.
Ci siamo limitati a criticare, con
argomentazioni credibili, le scelte adottate
nei nostri confronti dalle OO.SS., perché le riteniamo inadatte a
soddisfare le nostre reali esigenze; abbiamo
detto che né con l’art. 7, né con l’art.48 si è perseguito l’interesse generale
di tutti gli Assistenti Amministrativi, che in questo momento noi intendiamo
interpretare.
Se ancora non Ve ne siete accorti, Vi diciamo
che negli ultimi anni il Ministero e i Centri dei Servizi Amministrativi,
quotidianamente, scaricano e decentrano aspetti e problematiche amministrative
alla responsabilità delle nostre Segreterie Scolastiche in quanto Loro non sono
più in grado di gestirle, ma a fronte di questo aggravio, a noi Assistenti
Amministrativi non è stato riconosciuto alcun merito giuridico o economico.
Sempre nel comunicato della UIL Scuola hanno
scritto che “ siamo convinti che un Sindacato, privo di
strategie……alimenterebbe quel malessere che è alla base della protesta ed il
disagio dei lavoratori. Solo un’azione sindacale decisa può invertire questa
tendenza….non ci sono spazi per sindacati neo-corporativi…..”
Vi chiediamo : quali sono state le Vs strategie
sindacali in questi anni ???
Forse alludete agli incarichi aggiuntivi
retribuiti dal Fondo dell’Istituzione Scolastica o a quelli specifici, ai quali
noi possiamo accedere da qualche anno, i quali non fanno altro che farci
scannare fra noi per pochi spiccioli ??
Per fortuna… che in sede di Contrattazione
Integrativa d’Istituto…arrivano i Sindacati Rappresentativi che ci difendono e
risolvono ogni controversia !!!!!
La verità purtroppo è un’altra :
non siamo mai stati presi in considerazione
da nessuna Organizzazione Sindacale e nessuno finora ha mai parlato di noi !!
Si ricordano degli Assistenti Amministrativi solo
per aumentare i carichi di lavoro e le competenze, soprattutto nella
Scuola dell’Autonomia; nessuno sa che noi siamo presenti a Scuola anche quando
non ci sono i docenti e gli alunni : Natale, Pasqua, Ferragosto e via
discorrendo….
E’ inaccettabile che a fronte di un continuo
incremento di responsabilità e di carichi di lavoro non si abbia alcuna
gratificazione !!!
Debbono sapere che l’avvio di ogni anno
scolastico è garantito grazie al quotidiano lavoro estivo degli Assistenti
Amministrativi i quali, anche quando le attività didattiche sono sospese, stanno
in servizio per n. 36 ore settimanali, sabato compreso.
E’ tristemente nota a tutti noi la storia del
personale ATA, che, avendo avuto nel corso degli anni meno forza
contrattuale rispetto al personale Docente, non ha ottenuto quasi niente;
figuriamoci se hanno pensato al riconoscimento della dignità professionale del
nostro lavoro !!!
Alla situazione attuale, un’Organizzazione
Sindacale deve avere un bel coraggio per fare simili affermazioni sulle
strategie finora adottate nei nostri confronti, e sul fatto che, non ci può
essere spazio per altri sindacati perchè, secondo Loro noi non abbiamo una
visione d’insieme che possa far intraprendere al Governo delle politiche di
tutela e di reale stabilizzazione del lavoro !!
Noi continuiamo a ripetere che siamo stati
tutelati soltanto a chiacchiere !
Sappiamo delle ristrettezze economiche di
tutti i settori della Pubblica Amministrazione e nel caso specifico di quelle
relative al Comparto Scuola; basti pensare al drastico taglio effettuato sui
finanziamenti che annualmente il Ministero eroga per il Funzionamento
Amministrativo e Didattico nelle Istituzioni Scolastiche operato nel corrente
anno e che sta mettendo in ginocchio tutta la gestione delle nostre spese
correnti… oppure il grave ritardo che il Ministero sta attuando
nell’erogazione dei fondi necessari a coprire le spese per gli esami di stato
negli Istituti Superiori…questi sono tutti segnali di una sofferenza economica
che noi Assistenti Amministrativi quotidianamente respiriamo nei nostri Uffici.
A fronte di quanto esposto sopra, però
possiamo fare qualche commento, dicendo che secondo noi, nel nostro settore,
ci sono sprechi che potrebbero essere evitati, e, che, purtroppo,
il nostro, è tuttora il settore lavorativo economicamente e
giuridicamente più svantaggiato della Pubblica Amministrazione.
Nel documento della UIL Scuola dicono che “
questo attacco mediatico da parte di gruppi o siti informatici, creano solo una
gran confusione e divisione tra i lavoratori, non favorisce la soluzione del
problema dei precari…..indebolisce tutto il fronte sindacale e la possibilità di
soluzione delle questioni “ .
Rispondiamo innanzitutto che
stiamo semplicemente usando la tecnologia del
Terzo Millennio, che dai
nostri Uffici è sparita la vecchia macchina da scrivere con la carta carbone (
…bei tempi quelli…, a detta dei nostri cari colleghi in servizio da qualche anno
in più di noi !!..) per lasciar spazio al Computer.
Vi diciamo che siamo esperti e competenti
di Informatica, anche se, purtroppo, pur lavorando
sempre davanti ad un computer,
grazie alle
Vostre strategie sindacali,
non siamo mai stati inquadrati neppure nel profilo dei colleghi
Videoterminalisti delle altre Pubbliche Amministrazioni !!!!
In conclusione,
chiediamo competenza e serietà nelle scelte che ci riguardano,
siamo convinti che esiste il nuovo che va verso il progresso e la
funzionalità dei nostri Uffici di Segreteria, e il nuovo che
peggiora le nostre vite lavorative e ci fa
arretrare sia nella gestione organizzativa che in quella delle competenze.
Gli ultimi accordi firmati per noi dalle OO.SS. ci
sembrano un palese regresso !!.
28 Giugno 2006
IL PRESIDENTE NAZIONALE ANAAM
Giuseppe Mancuso