Approvato il decreto ''milleproroghe'':rimodula la riforma Moratti
Data: Giovedì, 29 giugno 2006 ore 00:35:00 CEST
Argomento: Comunicati


Approvato il decreto "milleproroghe":
  rimodula i tempi della riforma Moratti

da  Tuttoscuola del 28/6/2006

 
Il decreto legge berlusconiano "milleproroghe" (n. 173 del 12 maggio 2006), sul quale era stata posta ieri la fiducia, è stato approvato oggi dal Senato con 160 voti a favore e un astenuto (il quorum era di 158, l'opposizione non ha partecipato al voto). Il decreto comprende alcuni emendamenti che riguardano la scuola.

 In particolare l’emendamento n. 1.1000 prevede:

 - per i decreti legislativi della riforma Moratti la cui possibilità di integrazione non è ancora scaduta (18 mesi dalla loro entrata in vigore) viene posticipato il termine di ulteriori 18 mesi. Pertanto i decreti potranno essere modificati entro il maggio 2008 (diritto dovere e alternanza scuola-lavoro) ed entro il novembre 2008 (2° ciclo e formazione iniziale degli insegnanti);

 - gli anticipi della scuola dell’infanzia, sempre in forma sperimentale progressiva, continuano fino all’anno scolastico 2007-2008 per entrare a regime dall’anno scolastico 2008-2009;

 - gli organici dei docenti di scuola secondaria di I grado continuano ad essere determinati sulla base del precedente ordinamento fino al 2008-2009;

- l’avvio del 2° ciclo è posticipato di un anno e, pertanto, avrà inizio dal 2008-2009.Legge 53/03: proroga dei termini di alcuni decreti attuativi

Il Senato ha approvato oggi la conversione in legge del decreto-legge n. 173 del 12 maggio 2006, detto “milleproroghe”, perché contenente proroghe ad un certo numero di leggi, fra le quali anche quelle che riguardano alcuni aspetti della legge 53/03.

In particolare, l’emendamento n. 1.1000, prevede:
    •     Art.1, c. 5: sono prorogate di altri 18 mesi le scadenze previste per i decreti legislativi n. 76 (diritto-dovere), n.77 (alternanza scuola-lavoro), n.226 (secondo ciclo), n.227 (formazione iniziale)
    •     Art. 1, c. 6: è prorogato di altri due anni, fino all’anno scolastico 2007/08 il regime transitorio per gli anticipi della scuola dell’infanzia
    •     Art. 1, c. 7è prorogato fino all’anno scolastico 2008/09 la fase transitoria per la definizione degli organici della scuola secondaria di primo grado
    •     Art. 1 c.8: è prorogato di un altro anno l’avvio del 2° ciclo, cioè dall’anno 2008/09

Ciò prevede che:
    •     Ci siano18 mesi in più di tempo per intervenire, modificandoli, i decreti legislativi che non erano scaduti a termine della legge 53/03
    •     Gli anticipi nella scuola dell’infanzia, di fatto già in atto, siano soggetti per altri due anni alle condizioni della sperimentazione, cioè l’esistenza e l’applicazione delle intese regionali
    •     Gli organici della scuola media continuino ad essere attribuiti sulla base del funzionamento delle classi a 30 ore settimanali
    •     Non si attivino nel prossimo anno scolastico tutte le azioni propedeutiche all’avvio del 2° ciclo modello Moratti

Tale decreto impedisce, nel breve termine, alcune conseguenze negative che sarebbero derivate dall’applicazione della norma.

Non cancella tutti quegli aspetti negativi del decreto 59/04 sul primo ciclo che continuano comunque ad esercitare i loro effetti e per questa ragione ne rivendichiamo la revisione legislativa.

Richiede il puntuale controllo ministeriale sull’esistenza e l’applicazione delle intese regionali sugli anticipi.

Rimanda all’apertura di un ampio confronto che coinvolga anche le scuole, che rivendichiamo come discontinuità di metodo con il passato, per la rimodulazione dei decreti prorogati.

Il decreto di riconversione, che scade il 12 luglio, ora passa alla Camera per la sua definitiva approvazione.

Roma, 28 giugno 2006
 
 
 
Resta l'impianto della riforma del primo ciclo:
 lo ha deciso il Senato.

 di R.P. La Tecnica della Scuola del 28/6/2006
 
L'opposizione protesta per la decisione del Governo di chiedere il voto di fiducia sul "decreto milleproroghe". Ci sarà tempo fino ad ottobre 2008 per modificare il decreto sul secondo ciclo. Quello sul primo ciclo resta in sostanza così com'è.
 
Il decreto n. 59/2004 sul primo ciclo di istruzione non potrà essere più modificato se non mediante un apposito provvedimento di legge: lo ha deciso oggi 29 giugno il Senato approvando la conversione in legge del "decreto milleproroghe".
Il dibattito è stato particolarmente acceso e vivace, tanto da indurre l’opposizione (tranne Malan di Forza Italia) a non partecipare neppure al voto. Conclusione scontata: 161 i senatori votanti, 160 i sì, un solo no.
La bagarre in aula era iniziata già ieri pomeriggio e non solo sul merito del provvedimento: l’opposizione infatti ha protestato soprattutto per la decisione del Governo di chiedere il voto di fiducia in modo da "blindare" il decreto e renderlo praticamente immodificabile.
L’emendamento presentato dal Governo è assolutamente inequivocabile: "Le disposizioni correttive e integrative di cui all’ articolo 1, comma 4, della legge 28 marzo 2003, n. 53, possono essere adottate, relativamente ai decreti legislativi 15 aprile 2005, n. 76, 15 aprile 2005, n. 77, 17 ottobre 2005, n. 226, e 17 ottobre 2005, n. 227, entro trentasei mesi dalla data della loro entrata in vigore".
In altre parole i decreti 76 (diritto-dovere) e 77 (alternanza scuola-lavoro) possono essere modificati entro il mese di aprile 2008, mentre per i decreti 226 (secondo ciclo di istruzione) e 228 (reclutamento) ci sarà tempo fino ad ottobre 208.
Per quanto concerne il decreto 59 il provvedimento approvato oggi dal Senato prevede soltanto la proroga fino all’anno scolastico 2007/2008 del regime transitorio per gli anticipi nella scuola dell’infanzia e la proroga fino al 2007/2008 delle precedenti disposizioni relative alla definizione degli organici nella secondaria di primo grado.
Resta intatto l’impianto complessivo del decreto 59 relativamente alla scuola primaria: l’orario di funzionamento continua così ad essere fissato in 27 ore obbligatorie, 3 facoltative opzionali e 10 di mensa e dopo-mensa; vengono confermate le regole per le iscrizioni alla scuola primaria (obbligo per chi compie gli anni entro il 31 agosto, facoltà per chi li compie entro il 30 aprile dell’anno successivo).
Resta inoltre confermata l’abrogazione dell’articolo 130 del TU del 1994 che consentiva la prosecuzione delle attività di tempo pieno nate con la legge 820 del 1971.
Per quanto concerne il docente-tutor il ministro Fioroni ha già dichiarato nei giorni scorsi che la questione verrà affrontata a livello sindacale.
Che ne sarà, infine, delle Indicazioni nazionali? La legge approvata oggi dal Senato non ne fa cenno, ma è chiaro, a questo punto, che fino a che non verranno riviste sono da intendersi provvisorie ma anche prescrittive, come peraltro aveva chiarito il Viceministro Bastico nel corso di un suo intervento alla Camera.








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