ASSUNZIONI, MONTA LA PROTESTA DEI 78000 ATA
Data: Giovedì, 29 giugno 2006 ore 00:25:00 CEST
Argomento: Comunicati


da ItaliaOggi
Mercoledì, 28 Giugno 2006

Monta la protesta dei 78 mila Ata

Circa il 30% dei posti di organico è coperto dai precari

Ata in fibrillazione per le assunzioni. La richiesta inviata dal ministro dell'istruzione a quello dell'economia parla di 20 mila nuove assunzioni di insegnanti e di ulteriori 3.500 per gli Ata. Numeri che però, dopo le dichiarazioni di Padoa Schioppa (nella scuola ci sono troppi dipendenti), potrebbero tutti tornare in alto mare per essere, nella migliore delle ipotesi, ridimensionati.
Per gli Ata si tratterebbe in questo caso addirittura di un drastico taglio sui già risibili 3.500 nuovi posti. Se così realmente fosse, si tratterebbe di una decisione ancora più grave rispetto a quella della Moratti, decisione peraltro energicamente contestata dalle organizzazioni sindacali, oltre che dai precari.


Tra il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, il precariato ha assunto proporzioni non più sostenibili (eloquenti a tal fine sono i dati contenuti dell'allegata tabella elaborata da ItaliaOggi), soprattutto se si considera, come peraltro per i docenti, che la maggioranza dei precari ha alle spalle numerosi anni di servizio prestato con contratti a tempo determinato annuali o fino al termine delle attività didattiche nel corso dei quali ha continuato a percepire lo stipendio iniziale e senza poter godere delle piene prerogative giuridiche e normativa riconosciute dal contratto e dalle leggi al personale di ruolo.

Una condizione di precarietà che non trova alcuna giustificazione e che per alcuni aspetti, lamentano i precari, rasenta gli estremi dello sfruttamento.







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