ITALIA BATTE GIAPPONE
Data: Mercoledì, 28 giugno 2006 ore 18:57:37 CEST
Argomento: Comunicati


Oggi alle ore 11,00 a Milano la società friulana Eurotech ha presentato alla stampa un innovativo computer da polso, che pesa 290 grammi e costa meno di 2000 euro. ZypPad, frutto di uno sforzo tecnologico che ha conciliato miniaturizzazione dei circuiti, integrazione di diverse funzioni hardware, ottimizzazione dei consumi ed esigenze ergonomiche, è un piccolo gioiello del peso di circa 290 grammi che promette di rivoluzionare il modo di lavorare per milioni di persone e che a lungo termine, potrebbe diventare un oggetto ad uso quotidiano come il cellulare o il palmare ...

Da Corriere della Sera.it

 

Per compiere le operazioni che di solito facciamo seduti alla scrivania.

È questa l'ultima frontiera della miniaturizzazione elettronica.

Si chiama «Zypad» e a proporlo questa volta non sono i soliti giapponesi bensì Eurotech, un'azienda di Udine specializzata nella progettazione e produzione di nanoPc e computer ad elevata capacità di calcolo.

Zypad (290 grammi di peso) è frutto di una ricerca spinta su materiali e design, con un occhio di riguardo al consumo energetico.

 

L'obiettivo dell'azienda friulana è quello di facilitare chi deve operare in ambienti «difficili». Consentendo di avere a disposizione un dispositivo integrato di facile utilizzo.

 

Dal punto di vista hardware opera come un computer tradizione, ma un'attenzione particolare è stata posta ai comandi.

Visto che in mancanza di una tastiera si opera direttamente sullo schermo touch-screen da 3,5 pollici con una penna ottica, oppure sullo speciale joystick integrato sul bordo.

Sono allo studio comandi con riconoscimento vocale.

Eurotech ha brevettato le soluzioni per la riduzione del consumo energetico che consentono a Zypad di accendersi automaticamente quando il braccio viene portato nella vicinanza degli occhi.

Particolari accorgimenti anche per l'illuminazione diurna, per rendere visibili i comandi in presenza di forte luce incidente.

Il sistema operativo adottato è indifferentemente Windows CE oppure Linux, con una memoria interna (Flash) da 64 MB. Punto di forza di Zypad è la connessione con il mondo esterno. Poiché deve operare da terminale mobile sono previste diverse connessione wireless: dal Bluetooth alle Wlan, ma anche Gsm e sistemi di comunicazione peer to peer.

L'integrazione tra spazio personale dell'utente e capacità di usarlo a mani libere, unite alla multimedialità rendono Zypad uno strumento ideale per molte applicazioni «no limits», ma anche per uso business e industriale.

Nel caso dei vigili del fuoco e più in generale per gli addetti ai soccorsi, il computer da polso potrà fornire e ricevere informazioni direttamente dal luogo d’intervento.

In futuro potrà essere integrato su robot mandati in avanscoperta.

E grazie a sensori esterni, Zypad potrà anche avvisare sulla presenza di pericoli invisibili, come ad esempio sostanze tossiche.

Il computer da polso sarà di aiuto a Carabinieri, Polizia e forze dell'ordine permettendo ad esempio un costante flusso di informazioni tra centrale, mezzi operativi e persone sul campo.

Utilizzi analoghi sono previsti nel settore della difesa. Ma anche la logistica ne potrà beneficiare. Pensiamo a grandi magazzini, ai prodotti da imballare, per la spedizione e le procedure di inventario.

I tempi si ridurranno grazie al fatto che Zypad legge anche i codici a barre.

Ed elabora le informazioni direttamente sul campo, senza necessità di trasferire i dati ad altri computer.

L'azienda friulana pensa già alle procedure di vendita di biglietti e di imbarco sugli aerei che oggi richiedono l'utilizzo di una postazione fissa.

Con l'utilizzo del computer da polso sarà possibile abolire la postazione e sostituirla con operatori che si muovono fra gli utenti per svolgere le operazioni di imbarco.

Da qui a stadi e luoghi di spettacolo il passo è breve.

Per il futuro Eurotech ha in progetto lo sviluppo di «computer da indossare».

Realizzare il sogno di Mark Weiser, pioniere dell' «le tecnologie più importanti sono quelle che scompaiono, che si intrecciano con la vita di tutti i giorni fino a diventare indistinguibili da essa».

Umberto Torelli







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