GLI ATA PRECARI...E LE CARTOLINE
Data: Sabato, 24 giugno 2006 ore 08:49:06 CEST
Argomento: Comunicati


Gli Ata precari e le… cartoline
di Giuseppe Guzzo
Ci mancava anche questa nel panorama della scuola italiana: le rivendicazioni dei propri diritti a colpi di…cartoline. È quello che stanno attuando le migliaia di precari del personale Ata che da anni bussano alle porte della scuola per una nomina a tempo indeterminato.
Migliaia di precari del personale Ata da anni bussano alle porte della scuola per una nomina a tempo indeterminato che non arriva nonostante le numerose proteste degli anni appena passati e le promesse dei vari governi che si sono succeduti.
Destinatari delle cartoline i vari uffici del Ministero dell’Istruzione e dell’Economia, i parlamentari, i sindacati, i rappresentanti delle categorie interessate e che si stanno vedendo sobbarcati da migliaia di cartoline.
Il personale Ata, come è tristemente noto, vanta un indice di precariato altissimo che sta divenendo pericoloso e rischia di esplodere e di paralizzare l’intero sistema scolastico italiano se non saranno assunte decisioni atte ad eliminarne almeno una grossa parte.
Su un organico di circa 250mila posti si registrano quasi ottantamila posti che annualmente vengono coperti da personale precario cui vanno ad aggiungersi le migliaia di supplenze annualmente conferite, sempre con personale precario.
Una situazione, come si vede, molto grave se solo si pensa che, ove la categoria dovesse attuare le forme di protesta minacciate più volte, verrebbero paralizzati i vari istituti scolastici che si vedrebbero privati degli addetti agli uffici di segreteria, ma anche gli istituti di istruzione superiore i cui organici comprendono numerose categorie di tecnici addetti ai vari laboratori e a numerose funzioni di natura non propriamente docente, assistenti, ausiliari, ecc.
I provvedimenti in itinere, del resto, rappresenteranno la tradizionale goccia nel più grande mare.
Nell’imminenza del completamento del suo mandato il Ministro Letizia Moratti, infatti, era riuscita ad ottenere dal collega del Ministero dell’Economia, per il 2006, l’assunzione di un piccolissimo contingente, tremilacinquecento unità.
La situazione che non lascia intravedere soluzioni fa registrare continuamente disagi e malesseri nella categoria. Né, come è fin troppo prevedibile, esistono le condizioni immediate per la riduzione della piaga.
Al momento, purtroppo, ai precari Ata non resta che scrivere cartoline e augurarsi che con i noti ritardi postali arrivino ai destinatari prima della calura estiva.
 
23/06/2006

A tutto il personale ATA PRECARIO  

Loro Sedi 

Oggetto: Invio di una cartolina postale. 

 

                Cari colleghi,

come sapete il 30 Giugno 2006 le OO. SS. sigleranno l’intesa sulle procedure selettive per i passaggi del personale ATA dall’area inferiore all’area immediatamente superiore ai sensi dell’art.48 del CCNL 24.07.2003.

               Mi rivolgo soprattutto a Voi Assistenti Amministrati PRECARI  e precari ATA in genere perché l’applicazione dell’art.48 significherà una perdita dei Vostri posti di lavoro e, come ho detto in un documento precedente, i nuovi assunti saranno sempre più precari “ usa e getta “.  A costo di essere ripetitivo vi dico che l’Anaam Scuola attualmente è l’unica forza in grado di tutelare gli interessi di tutti gli Assistenti Amministrativi perché nessuna Organizzazione Sindacale potrà mai  farsi carico delle  nostre problematiche; noi le viviamo  quotidianamente e purtroppo siamo spesso oggetto di vere e proprie ingiustizie sociali, morali ed economiche.

                Ci chiediamo: che fare????  Dobbiamo farci sentire, dobbiamo dire che non siamo d’accordo con le linee seguite finora dalle OO. SS. le quali, come al solito, trattano con estrema superficialità le questioni del personale ATA.

                

                 Abbiamo pensato di attivare una pacifica forma di protesta inviando personalmente, il 23 GIUGNO 2006, ognuno di noi, una cartolina postale (o in mancanza una cartolina  illustrata) indirizzata al MIUR Viale Trastevere n.76/A ROMA ed una indirizzata al giornale ITALIA OGGI Via Burigozzo n.5- 20122 MILANO che ci farà da notaio con su scritta questa frase : 

 

NO ALL’ART. 7-NO ALL’ART.48-IMMISSIONE  IN RUOLO DI TUTTI I PRECARI!!”             

       Vi invito tutti a questa pacifica forma di protesta, anche se Vi impegnerà un po’, perché dovrete recarVi all’Ufficio Postale, farVi dare una cartolina, compilarla, affrancarla e spedirla. Un consiglio che posso darVi è quello di affidare questo incarico un assistente amministrativo (..volenteroso…) per ogni segreteria scolastica che provvederà (..dopo aver raccolto i soldi per il francobollo…) ad andare all’Ufficio Postale per la spedizione delle cartoline.

                   Dobbiamo inviare il maggior numero di cartoline postali, altrimenti, come ho detto in precedenti documenti, noi saremo sempre una categoria di lavoratori alla mercede delle convenienze e delle circostanze di tutti, piena di lamenti da corridoio e senza dignità economica e professionale.

                 VI esorto a  passare la parola ad ogni collega  che conoscete, invitandolo a fare altrettanto!

SUI  NOSTRI  PROBLEMI  DOBBIAMO  ESSERE UNITI  !!!!!!  

 

Lì 16 giu. 06                                                             IL PRESIDENTE NAZIONALE

                                                                                                Giuseppe Mancuso 







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