Ata senza speranza

  21 giugno 2006 - ItaliaOggi
Niente incremento dell'organico rispetto ai 78 mila precari. Restano 3.500 i nuovi posti stabili

Sfumano le speranze per le migliaia di precari appartenenti ai profili professionali del personale amministrativo, tecnico e ausiliario di vedere aumentare il numero delle nomine a tempo indeterminato. Per l'anno scolastico 2006/2007 non c'è alcuna possibilità di aumentarne il numero che resta quello autorizzato dal governo Berlusconi e cioè 3.500. Lo ha confermato, seppur indirettamente, l'amministrazione alle organizzazioni sindacali nel corso di un incontro svoltosi nella giornata del 14 giugno, precisando che nei prossimi giorni verrà comunicata la distribuzione agli uffici scolastici regionali della quota dei 3.500 posti spettanti. Nel corso dell'incontro è stata anche consegnata alle organizzazioni sindacali un prospetto con tutti i dati ufficiali relativi al personale Ata. I dati riportati nella tabella, pur confermando sostanzialmente quanto anticipato da ItaliaOggi di martedì 30 maggio, necessitano di una precisazione: non si è tenuto conto dei 12.500 posti occupati dagli ex Lsu, posti indisponibili sia per le nomine a tempo indeterminato che a tempo determinato.


Le organizzazioni sindacali, pur prendendo atto della difficile situazione dei conti pubblici, hanno tuttavia ribadito di considerare le nomine autorizzate dal governo largamente insufficienti dal momento che non coprono neppure il notevole turnover. Hanno inoltre auspicato che per l'immediato futuro, a partire cioè dall'anno scolastico 2007/2008, possa essere predisposto un piano di assunzioni che preveda il graduale assorbimento del precariato