ECCO LE RICHIESTE DEI COMITATI INSEGNANTI PRECARI
Data: Luned́, 19 giugno 2006 ore 00:30:03 CEST
Argomento: Comunicati


Documento presentato alla VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati
 in occasione dell’audizione concessa ai Comitati Insegnanti Precari il 15 Giugno 2006


 I CIP, in quanto comitato rappresentativo degli insegnanti precari, in occasione della prima audizione concessa dalla VII Commissione Cultura insediatasi nel corso della XV legislatura,


 RIBADISCONO

 tutte le riserva espresse nei documenti già presentati a questa Commissione, il 12 gennaio 2004, in occasione dell’audizione afferente il Decreto Legislativo riguardante la scuola dell’infanzia e il primo ciclo dell’istruzione (scuola primaria e secondaria di primo grado), e, il 26 settembre 2005, in occasione dell’audizione relativa al Decreto Legislativo concernente il secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ed il decreto attuativo dell’art. 5 della Legge 28 Marzo 2003, e

 PROPONGONO:

 1. la riaffermazione del ruolo pubblico, laico e pluralista della scuola, quale agenzia educativa capace di garantire pari opportunità ai suoi cittadini, ovunque vivano e da qualunque estrazione provengano;
 2. la valorizzazione della funzione sociale e professionale del docente, mediante la tutela della libertà didattica e l’incentivazione all’aggiornamento permanente;
 3. la garanzia del tempo pieno, prolungato ed esteso al di là dei meschini vincoli di bilancio;
 4. la netta contrarietà alla legge n.53/2003, con particolare riguardo all’art.5 che incentiva iniquità, nepotismo e clientelismo;
 5. il ripristino delle regole democratiche in seno agli organi collegiali e della continuità didattica, indipendentemente dal full time dell’orario cattedra, incentivando la piena occupazione e scoraggiando l’ingordigia professionale degli straordinari fino alle 24 ore;
 6. la ripulitura delle graduatorie permanenti dai docenti titolari di incarichi a tempo indeterminato perché non le utilizzino come ulteriore strumento di mobilità e cannibalismo professionale in danno delle già scarse opportunità di lavoro dei precari;
 7. il rispetto delle quote riservate alla mobilità professionale del personale in ruolo, stabilite al 20% ma di fatto estese dal 50 al 100%, tanto da vanificare l’attesa dei precari protratta già da troppo tempo;
 8. il ripristino delle priorità acquisite negli anni e lotta al mercimonio di master, perfezionamenti, stage, specializzazioni e quant’altro imposto ai precari per non perdere posizioni in graduatoria;
 9. l’abrogazione della supervalutazione del punteggio per il servizio in scuole site in montagna, piccole isole e carceri. Riduzione del punteggio attribuito ai crediti professionali di formazione;
 10. l’attuazione del programma elettorale dell’Unione con l’immediata immissione in ruolo dei precari, già a partire dall’anno scolastico 2006/07, su tutte le cattedre vacanti e disponibili;
 11. il conferimento degli incarichi annuali su tutti gli spezzoni orario inferiori a sette ore agli aventi diritto inclusi nelle graduatorie permanenti;
 12. la formazione di nuovi docenti esclusivamente subordinata al reale fabbisogno e circoscritto a quelle regioni e quegli insegnamenti che abbiano esaurito le graduatorie esistenti;
 13. il monitoraggio costante della compatibilità degli istituti paritari con i parametri del sistema scolastico nazionale e la verifica del possesso dei titoli, dei margini di autonomia professionale e della tutela dei diritti sindacali per i loro dipendenti;
 14. l’obbligo per gli istituti paritari che godono a qualsiasi titolo di finanziamenti pubblici di attingere il proprio personale dalle graduatorie permanenti, pena la revoca della parità e dei vantaggi economici.
 Insomma, che si valorizzi la scuola pubblica, quella dell’equità, della solidarietà e della qualità.
 C.I.P._A.N. ( Comitati Insegnanti Precari _ Associazione Nazionale )


Nota: C.I.P._A.N. ( Comitati Insegnanti Precari _ Associazione Nazionale )






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-4661.html