[if
!vml]
[endif]Il 23 luglio 2002, dalle ore 10,30 alle ore
13,00, si è tenuto presso la sede del MIUR in Viale Trastevere l’incontro del Ministro Moratti con le delegazioni delle OO.SS. rappresentative,
guidate dai Segretari Nazionali.
L’incontro ha riguardato
l’informativa sul DPEF 2002, sulle politiche degli organici e del reclutamento
(incluse le nomine in ruolo dei docenti e degli ATA), sul concorso per dirigenti
scolastici nonché sulla sperimentazione
di nuovi modelli nel sistema dell’istruzione e della formazione.
Per il Governo erano
presenti il Ministro Moratti ed il sottosegretario
Maria Grazia Siliquini.
Nei corso dei lavori, è intervenuto il sottosegretario
Valentina Aprea.
Per lo SNALS-Confsal erano presenti il Segretario Generale,
prof. Fedele Ricciato ed il vice segretario, prof.
Gino Galati.
Ha aperto i lavori
il Ministro Moratti che ha valorizzato i contenuti
del Patto per l’Italia definendolo “un patto per la stabilità, il lavoro
e lo sviluppo”. Lo stesso Ministro si è quindi soffermato soprattutto
sulla parte relativa all’istruzione, alla formazione
ed al lavoro, dichiarando la sua soddisfazione per le puntuali indicazioni
contenute nel DPEF, riguardanti la scuola, con particolare riferimento alle
categorie di spesa previste. Ha aggiunto che il DPEF, per le parti che riguardano
la scuola, l’università e la ricerca rappresenta
la continuità dell’impegno politico del Governo, manifestatosi nell’ambito
del Consiglio dei Ministri e del Parlamento con ordini
del giorno e pareri favorevoli delle Commissioni competenti.
Il Ministro ha sottolineato, altresì, che la scuola rappresenta
per il Governo un impegno prioritario e che per essa saranno reperite le risorse,
compatibilmente con la situazione finanziaria. Il piano pluriennale riguarderà
risorse a sostegno sia dell’innovazione, sia della valorizzazione delle professionalità della scuola.
Ha continuato confermando l’esistenza di uno sforamento
della spesa per l’istruzione. A riguardo, ha fatto esplicito riferimento
ai parametri alunni/posti in organico, che destano preoccupazione anche perché
i dati escludono il sostegno.
Il Ministro ha dichiarato
che la spesa per l’istruzione deve essere messa “sotto controllo” e che,
pertanto, si rende necessario procedere ad un monitoraggio e ad un’analisi
accurata ai fini della razionalizzazione della
spesa, a cominciare dai numerosi docenti utilizzati in altri compiti. Ha
ribadito, poi, che non saranno effettuate nuove
assunzioni con decorrenza economica dal 1° settembre 2002, pur non escludendo
che possano esservene in corso d’anno.
Con riferimento al
bando di concorso per dirigenti scolastici, il Ministro ha confermato che
l’orientamento prevalente è quello di emanare al più presto
il bando di concorso per 1.500 posti, destinato ai presidi incaricati triennalisti.
Per quanto riguarda
le sperimentazioni avviate o in procinto di essere avviate con le Regioni,
il Ministro ha sostenuto che esse sono coerenti con la legge-delega presentata
dal Governo in Parlamento, nonché legittime.
Infine ha informato
che l’atto di indirizzo del Governo all’ARAN per
i contratti, quadriennale 2002-2005 e biennale 2002-2003, è attualmente
al vaglio del Ministero dell’Economia.
Il Segretario Generale,
Fedele Ricciato, ha condiviso la valutazione
positiva del Ministro circa i contenuti del Patto
per l’Italia, sottoscritto dalla Confsal, e del
DPEF relativamente alla scuola, all’università e alla ricerca .
Ricciato ha chiesto al Ministro se la scuola sia al primo posto nella scala delle priorità
del Governo e se la spesa per il sistema dell’istruzione sia considerata un
onere insostenibile o un investimento per lo sviluppo. Nel caso fosse valida la seconda ipotesi, Il Governo potrebbe
trovare le risorse necessarie per la scuola, ovviamente in un quadro di compatibilità
finanziaria, nell’ambito della politica delle entrate e in quella delle uscite,
sia attraverso sgravi fiscali strategici, sia attraverso il reperimento di
risorse aggiuntive.
Ricciato ha posto l’accento, inoltre, sulla necessità
di prevedere risorse aggiuntive nella Finanziaria 2003 per il nuovo contratto
e si è chiesto quale contenuto economico possa
avere un atto di indirizzo che sta per essere emanato, quando ancora non è
stata definita una prima bozza della Finanziaria 2003.
Relativamente alla questione del controllo della spesa per l’istruzione,
Ricciato, dopo aver riconosciuto che il Ministero
dell’Istruzione deve funzionare come un centro autonomo con responsabilità
di spesa, (così da passare dalla fase di previsione a quella consuntiva)
ha contestato la concezione secondo la quale il Ministero dell’Istruzione
sia attualmente un “centro di sperpero” di denaro pubblico.
Il Segretario Generale
ha dichiarato anche che lo Snals è pronto
ad un confronto sugli aspetti quantitativi e qualitativi della spesa per l’istruzione
e la formazione, evidenziando come il rapporto alunni/posti in organico sia
solo “uno” dei tanti indicatori da considerare per valutare la spesa.
Lo Snals rifiuta, altresì, la politica dei tagli
degli organici, tanto più che non sono stati ancora definiti né
il modello di scuola che si intende realizzare,
né l’offerta educativa e formativa che si vuole assicurare. Il diritto
allo studio e alla formazione e le pari opportunità sul territorio,
per lo Snals, meritano una risposta che va al di là del semplice rapporto alunni/posti in
organico. Per quanto concerne le mancate nuove assunzioni in ruolo, il Segretario
Ricciato, ha affermato
che esse sono un duro colpo alle legittime aspettative del personale precario
e vincitore di concorso, nonché a quelle degli studenti che sarebbero
privati della continuità didattica. Il Segretario Generale ha successivamente posto l’accento sulla esternalizzazione del personale ATA ed ha chiesto di
valutare la maggiore spesa che il processo in atto sta comportando.
Per quanto riguarda
il concorso per dirigenti scolastici, Ricciato
non ha accettato “la non contestualità”
dei due concorsi, sia per ragioni di legittimità che di merito.
Circa le sperimentazioni
di nuovi modelli di sistema scolastico, il Segretario Generale ha infine
dichiarato che lo Snals si
impegnerà a verificare la loro coerenza con la legge-delega
e la loro legittimità, riferendosi, in particolare, all’intesa sulla
sperimentazione tra il MIUR e la provincia autonoma di Trento.
In replica, il Ministro
Moratti ha ribadito
gli impegni assunti dal Governo, dichiarando che è sua intenzione coinvolgere
le OO.SS. in tavoli
di lavoro. Ha affermato, inoltre, che le nuove assunzioni non sono da considerare
in subordine agli esiti del monitoraggio della spesa per l’istruzione. In
ultimo ha dichiarato che si batterà perché la riforma degli
ordinamenti sia approvata dal Parlamento in tempi brevi e perché si
dia seguito al piano pluriennale anche nella prospettiva
del nuovo contratto di lavoro.
Lo Snals, pertanto, valuta insoddisfacenti
gli esiti dell’incontro e mantiene lo stato di mobilitazione di tutto il personale
della scuola, recentemente proclamato dal Comitato Centrale.
[if
!vml]
[endif]23.07.02
Incontro ministro Moratti
- Sindacati
"Nulla di nuovo"
- è il commento di Massimo Di Menna al termine dell’incontro di questa mattina al Miur. L’incontro, che presentava all’ordine del giorno
quattro punti centrali di confronto, Dpef, organici, sperimentazioni regionali e concorso dirigenti,
è stato quindi deludente.
Per la Uil Scuola,
se non ci saranno certezze e quindi possibilità di intesa, occorrerà
far sentire la voce della scuola con la mobilitazione
Dpef:
Permane l’incertezza sull’effettiva entità delle risorse disponibili
per il piano pluriennale. Le risorse vanno invece definite concretamente ‘nero
su bianco’.
Devono essere certe - per la Uil Scuola - quelle da destinare alla valorizzazione
professionale del personale docente e Ata e quindi
al rinnovo contrattuale.
Organici e immissioni in ruolo:
Nessuna certezza sul numero e nessuna conferma sui tempi.
Nel corso dell’incontro, il ministro ha comunicato che si procederà
alle immissioni in ruolo nel corso dell’anno scolastico, senza precisare i
numeri; questo produrrà effetti da settembre 2002 dal punto di vista
giuridico ma non dal punto di vista economico. Si sta procedendo con una serie
di ritardi e improvvisazioni mentre occorre un piano di
assunzioni che miri ad un graduale riassorbimento dei posti vacanti
Sugli organici il Ministro ha confermato che si sta procedendo presso il
ministero dell’Economia ad una verifica dei capitoli di bilancio.
La Uil Scuola ha
espresso forti preoccupazioni e contrarietà al modo in cui si procede,
rilanciando la proposta di una verifica e di un confronto per dare certezze,
stabilità e razionalizzazione degli organici, in relazione alla effettive
esigenze delle scuole.
Sperimentazioni
regionali:
Il ministro ha assunto un
impegno per evitare che le intese possano modificare
aspetti di competenza del livello nazionale.
Concorso dirigenti:
Il ministro ha comunicato che entro l’estate si procederà al bando
per 1.500 posti. Su tale questione è previsto un incontro con il capo
di Gabinetto per la prossima settimana.
[if
!vml]
[endif]INCONTRO MORATTI SINDACATI - SCUOLA
GILDA: PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI.
Nel corso dell'incontro con il Ministro Moratti,
il coordinatore nazionale della GILDA Alessandro Ameli,
ha messo in rilievo l'insoddisfazione della propria
associazione rispetto alla assoluta genericità e indeterminatezza
delle risorse finanziarie previste dal DPEF per la Scuola. Fatto molto preoccupante anche rispetto alle esigenze di un
contratto scaduto oramai da ben sette mesi.
Ameli ha chiaramente sottolineato
la necessità di passare dagli annunci, dalle intenzioni e dagli impegni
dichiarati agli atti concreti.
Sulla questione degli organici e il lamentato basso rapporto alunni docenti
Ameli ha richiamato l'attenzione sul recente rapporto
dell'OCDE relativo al 2001, dal quale si evince
incontestabilmente come il rapporto alunni docenti sia inversamente proporzionale
rispetto ai livelli di sviluppo culturale ed economico di una nazione.
La Gilda ha poi espresso le proprie forti riserve sia sui fondamenti giuridici,
sia sui rischi di frammentazione dell'istruzione pubblica relativamente alle convenzioni avviate dal MIUR con
alcune Regioni. E' stata infine espressa la protesta dell'Associazione per
il blocco totale delle assunzioni sui circa 100.000 posti vacanti. "E' evidente
che ci troviamo - ha detto il coordinatore della Gilda - di fronte ad una operazione di alchimia di bilancio, le cui conseguenze
però si scaricheranno con tutti i loro effetti negativi sulla scuola
reale e particolarmente sugli studenti e i docenti precari, senza peraltro
che ciò comporti significativi risparmi di spesa".
Roma, 23 luglio 2002
UFFICIO STAMPA
Rino Di Meglio
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!vml]
[endif]Colturani: valutazioni su incontro al MIUR23-07-2002
Valutazioni dell'incontro consegnate a Conquiste del Lavoro
Di seguito riportiamo le osservazioni di Daniela Colturani, raccolte,
dopo l'incontro al MIUR, da Conquiste del Lavoro, quotidiano
della CISL.
Daniela Colturani,
Segretario Generale della Cisl Scuola, al termine
dell'incontro, ha così commentato: "Una informativa
scontata su questioni urgenti che segneranno l'agenda di settembre".
... seguono alcune considerazioni a margine dell'incontro ...
""La mancanza di risorse congruenti ai contenuti
programmatici del DPEF rappresenta essenzialmente un fermo dell'annunciata
politica di qualificazione del sistema scolastico pubblico. L'appuntamento
del rinnovo contrattuale rischia di diventare una semplice esercitazione
di ragioneria.
La gestione degli organici da parte del MIUR e, da
ultimo la scelta di non effettuare
assunzioni in ruolo di docenti ed ATA per il prossimo anno scolastico
sono il paradigma di una politica del risparmio che, purtroppo, precarizzando il mondo del lavoro della scuola, non
garantisce una continuità della qualificata offerta formativa della
scuola pubblica statale, dalla scuola dell'infanzia alla secondaria, dalla
lingua straniera ai nuovi percorsi formativi.
Nei prossimi giorni CISL e CISL SCUOLA metteranno
a punto iniziative, da realizzarsi a livello nazionale e locale, per denunciare
tale politica e chiedere una modifica delle decisioni assunte dal Governo.
L'avvio, invece, della sola procedura riservata per il concorso
dei dirigenti scolastici, oltre a violare la normativa sulle assunzione,
lede le legittime aspettative legittime di docenti per una diversa prospettiva
professionale, penalizzando particolarmente i docenti di scuola materna e
elementare in quanto esclusi dal percorso riservato.
La scelta dell'amministrazione di sperimentare pezzi di riforma della scuola mette "in vitro" il disegno
complessivo proposto dal governo. In attesa della
soluzioni parlamentari, viene sospesa la scelta anticipazionistica
della frequenza alla scuola dell'infanzia ed elementare, si preferiscono
simulazioni su diverse piste (collaborazione tra scuola e Centri di Formazione
Professionale per l'obbligo, secondo canale, canale professionalizzante,
…) nascondendo così le difficoltà finanziarie, politiche ed
istituzionali.
Su questo aspetto Daniela Colturani ha sostenuto la necessità di
un governo centrale delle sperimentazioni e che solo una localizzazione più
diffusa delle stesse può contenere le possibili fughe in avanti delle
regioni più attrezzate e può permettere di raccoglie scientificamente
gli esiti di verifiche puntuali.
Nel complesso, emergono, politiche economiche di risparmio
e non certo di investimento per un settore importante per il consolidamento
ed il miglioramento delle politiche economiche e per le sfide dello sviluppo
produttivo del Paese.
La CISL SCUOLA rivendica un'attenzione positiva al
mondo della scuola e della formazione per rispondere efficacemente e qualitativamente
alle domande ed ai bisogni individuali e collettivi e rilancia la necessità
di un Piano programmatico di interventi finanziari.
In questo contesto la CISL SCUOLA si sta attivando
perché con l'avvio del nuovo anno scolastico la mobilitazione della
categoria reclami l'inversione di tendenza del risparmio forzoso nella gestione
del personale, la valorizzazione professionale di tutto il personale della
scuola con il rinnovo contrattuale 2002 - 2005, la formazione del personale
docente in rapporto ai processi di cambiamento, la partecipazione e gestione
democratica nell'autonomia delle istituzione scolastiche per realizzare
un'offerta formativa di qualità, la concreta attuazione, nelle diverse
aree del Paese, dei percorsi di alternanza scuola-lavoro""
[if
!vml]
[endif]Duro il commento del segretario generale della
Cgil SCUOLA Enrico Panini, che ha annunciato
un settembre di proteste e lotta. Il ''nostro giudizio
e' molto negativo. Consideriamo il Dpef - ha
detto - pessimo e pericoloso, perche' introduce
anche nella scuola l'ipotesi di devolution per
quanto riguarda la gestione degli istituti e dell'istruzione in generale,
mentre l'impegno ad un piano straordinario di investimenti
non scende mai dalle promesse ai fatti concreti''.
Secondo Panini, inoltre, e' ''assolutamente paradossale
che, per la prima volta, a fronte di 100 mila posti vacanti non si faccia
una sola assunzione in ruolo entro il 31 luglio e che si bandisca, forse un
concorso per dirigenti scolastici ma con lo sconto: sono circa 4 mila i posti
vacanti, ma il concorso verra' bandito per poco
meno di 1.500 posti. Vedo - ha aggiunto - l'avvicinarsi di tempi molto bui
per la scuola''. Per il leader sindacale, infatti,
tali decisioni non avranno altro effetto che spostare risorse dalla scuola
pubblica alla privata, prefigurando una riduzione del numero delle scuole
e un taglio consistente sugli organici, ''visto
che - ha concluso - ogni risorsa investita nella SCUOLA pubblica viene letta
come una spesa inutile da tagliare''.
Roma, 24 luglio 2002