Mosca, 1-2 giugno 2006: documento conclusivo dei ministri dell'istruzione del G8
Data: Giovedì, 08 giugno 2006 ore 21:37:42 CEST
Argomento: Opinioni


da ItaliaOggi

Martedì, 6 Giugno 2006

Fioroni, dalla Russia con domande

 

Basta con i tagli alla scuola pubblica. Mentre in Italia il ministro dell'economia, Tommaso Padoa-Schioppa, ribadiva la necessità di una stretta alle spese pubbliche, a Mosca, dove ha partecipato a un vertice G8 sui problemi dell'educazione, il ministro dell'istruzione Giuseppe Fioroni, insisteva sulla necessità di un'energica inversione di tendenza. ´Perché in Italia si continua a procedere ai tagli quando il G8 ribadisce che la scuola è un bene pubblico? Perché da noi parlare di pubblica istruzione è ancora tabù?', si chiedeva Fioroni.

Domande che avrà avuto modo di rivolgere direttamente al premier, Romano Prodi, in occasione del conclave di San Martino in Campo, che si è tenuto questo fine settimana. Prodi li ha voluti tutti a raccolta, i ministri, in un ristretto e riservato summit per addentrarli alle questioni di metodo (´coesione' è stata la parola chiave) e nello specifico della situazione dei zoppicanti conti pubblici italiani. Nonostante la quale, a dispetto della quale, va impressa una profonda svolta riformista. ´Dobbiamo avere il coraggio di stupire', ha detto Prodi. Sfida che Fioroni pare intenzionato a raccogliere. ´Chi non investe sull'istruzione è condannato a restare indietro', ha detto Fioroni, mettendo le mani avanti su eventuali tagli, ´dai fondi per la messa in sicurezza degli edifici scolastici al rinnovo dei contratti del personale e persino al pagamento dei commissari degli esami di maturità'. Il ministro si fa forte della dichiarazione di Mosca sottoscritta all'unanimità non solo da tutti i ministri dei paesi G8 ma anche da quelli di sei nazioni invitate al vertice (Brasile, India, Cina, Messico, Sudafrica e Kazakhstan). ´La scuola è un bene pubblico, è il mezzo per favorire lo sviluppo e la cultura della legalità´, ha detto Fioroni, che ha lanciato una proposta: ´Facciamo dell'istruzione una grande questione nazionale'. Non è dato sapere quali siano state le risposte di Prodi.

 

 

DOCUMENTO CONCLUSIVO SOTTOSCRITTO DAI MINISTRI DELL'ISTRUZIONE DEL GRUPPO G8

 

 

 

 

 

Mosca, 1-2 giugno 2006

(traduzione dal testo originale in lingua inglese a cura di Maria Calvi)

 

 

 

I Ministri dell’Istruzione del gruppo G-8 si sono incontrati a Mosca nei giorni 1 e 2 Giugno 2006 per confermare il loro impegno a cooperare nel campo dell’istruzione a tutti i livelli nel corso del 21° secolo.

 

1. Il 21° secolo è caratterizzato da rapidi cambiamenti di tipo sociale ed economico, dovuti in gran parte ai progressi nella scienza e nella tecnologia. Nel mondo attuale, la conoscenza delle scienze, delle scienze sociali e delle scienze umane e l’impiego efficiente di tali conoscenze sono elementi importanti per la realizzazione delle persone, la coesione sociale e lo sviluppo socio-economico, come pure per l’incremento della competitività e per il miglioramento della qualità della vita. I Ministri hanno messo in evidenza l’importanza di un accesso equo all’istruzione di qualità a tutti i livelli, sottolineando che eccellenza ed equità si rafforzano vicendevolmente.

 

2. I Ministri hanno confermato il loro impegno ad aiutare a configurare società innovative mediante la messa a disposizione di solidi fondamenti nell’istruzione e nella formazione e ad investire in modo non marginale in ricerca, uomini e conoscenze. I Ministri si sono impegnati ad incoraggiare scelte politiche che favoriscano l’innovazione, a promuovere la cooperazione fra settori pubblico e privato, a incrementare gli scambi nei campi delle scienze e delle tecnologie, a continuare nello sviluppo di sistemi di apprendimento continuo flessibili ed efficienti.

 

3. I Ministri hanno convenuto che l’istruzione, lo sviluppo di conoscenze e la generazione di idée nuove sono elementi chiave per lo sviluppo umano, la crescita economica e la produttività del mercato. L’istruzione è di importanza critica per la creazione di una società aperta a tutti. Essa è alla base della società civile, sostiene ed arricchisce le culture, produce rispetto reciproco e reciproca comprensione, e svolge un ruolo importante nell’aiutare tutti i popoli ad adattarsi al cambiamento. I Ministri hanno convenuto che promuovendo la coesione sociale, il rispetto della legge e della giustizia e l’impegno sociale, l’istruzione è di aiuto per tutti per massimizzare le potenzialità degli individui e per partecipare ad una società basata sulla conoscenza.

 

4. I Ministri hanno riconosciuto che l’istruzione è un bene pubblico. In questo contesto il settore privato può assumere un ruolo importante per lo sviluppo di sistemi moderni di istruzione, purchè operino in un quadro responsabile e trasparente di norme, leggi e indicazioni politiche. Questi contesti incoraggiano politiche efficaci di supporto che offrano significativa protezione della proprietà intellettuale, che forniscano incentivi per gli investimenti e promuovano normative che incoraggino l’innovazione.

 

5. I Ministri hanno riaffermato il loro impegno a migliorare tutti gli aspetti riguardanti la qualità dell’istruzione. Hanno sottolineato la necessità di un sistema di gestione responsabile ed efficiente per rafforzare sistemi di istruzione di alta qualità che facciano fronte ai bisogni della società e dell’economia. Migliorare la qualità dell’istruzione comporta anche una migliore utilizzazione delle risorse pubbliche.

 

6. I Ministri hanno sottolineato l’importanza delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) per il progresso nella qualità dell’istruzione. Hanno riaffermato il loro impegno a promuovere un uso più efficiente degli strumenti ICT nell’istruzione, in accordo con il “G8 Okinawa Communiqué on the Global Information Society” e l’impegno preso a Tunisi dal “World Summit on the Information Society”

 

7. I Ministri hanno sottolineato il fatto che l’istruzione professionale, comprendendovi anche l’università e altre istituzioni di alta istruzione e formazione, hanno un ruolo chiave in una società innovativa. Occorre che sia in grado di adeguarsi rapidamente alle domande di cambiamento della società e del mercato del lavoro.

 

8. I Ministri hanno riconosciuto che l’internazionalizzazione dell’istruzione è una realtà. Hanno trovato l’accordo per promuovere un’offerta formativa di tipo innovativo a carattere transfrontaliero, con lo scopo di incrementare la comprensione fra nazioni, la trasparenza e la portabilità delle qualifiche, e di intensificare la cooperazione sulla certificazione della qualità conseguita.

 

9. I Ministri hanno messo in evidenza l’importanza della mobilità internazionale nel campo dell’istruzione, sia attraverso scambi ufficialmente formalizzati, sia mediante iniziative volontaristiche di mobilità. I Ministri hanno incoraggiato un allargamento di scambi e interazioni a tutti i livelli di istruzione e formazione.

 

10. I ministri si sono dichiarati d’accordo che gli insegnanti debbano possedere una elevata qualificazione e che le loro competenze devono soddisfare i requisiti posti da una società innovativa ed aperta a tutti. Tutti gli insegnanti dovrebbero fornire agli studenti un’istruzione di qualità e la capacità di comprendere i valori civili. Rendere l’insegnamento una carriera attraente e aggiornare la formazione e le capacità degli insegnanti sono sfide che devono essere affrontate con decisione.

 

11. I Ministri hanno sottolineato la necessità di mettere a punto sistemi completi di educazione permanente, dalla prima infanzia all’età adulta. Hanno riconosciuto l’importanza della formazione professionale per i giovani, uomini e donne. L’educazione permanente rafforza i legami fra apprendimento, formazione di impresa e mercato del lavoro, allo scopo di rendere effettivamente utilizzabili le conoscenze e le capacità di ciascuna persona.

 

12. I Ministri hanno riconosciuto che il sistema educativo deve puntare allo sviluppo delle capacità intellettuali, non solo nella pura conoscenza degli elementi, ma anche nella capacità di elaborare, adattare e applicare le conoscenze esistenti e soprattutto nella capacità di creare nuove conoscenze.

 

13. I ministri si sono dichiarati d’accordo che una formazione ad alto livello nella matematica, nelle scienze, nella tecnologia e nelle lingue straniere è di fondamentale importanza per le società che puntano all’innovazione. Hanno inoltre fortemente sostenuto esperienze di condivisione dei risultati della ricerca.

 

14. I Ministri hanno sottolineato che l’istruzione a qualunque livello dovrebbe promuovere capacità sociali e interculturali, nonchè la comprensione e il rispetto dei valori e della storia di altre culture e società

 

15. I Ministri hanno sottolineato che è di fondamentale importanza promuovere una migliore conoscenza delle qualificazioni ottenute per mezzo di metodi di apprendimento non formali o non formalizzati. Hanno inoltre incoraggiato la promozione della condivisione di informazioni, la conoscenza di consuetudini accademiche e di tradizioni di nazioni diverse e la valorizzazione di meccanismi di riconoscimento delle qualifiche basati sul mercato del lavoro.

 

16. I Ministri hanno osservato che una più rapida integrazione degli immigrati nella società della nazione ospitante può essere facilitata migliorando la reciproca comprensione delle qualifiche ottenute in paesi diversi e mediante l’acquisizione di competenze linguistiche e interculturali. Il contributo degli immigrati alla società può essere massimizzato se essi possono svolgere occupazioni commisurate alla loro istruzione, alle loro capacità ed esperienza. Contemporaneamente i datori di lavoro potranno contare su un bacino più vasto di competenze.

 

17. I Ministri hanno riconfermato l’interesse dei loro paesi a sostenere gli obbiettivi del “Millennium Development” sull’estensione a tutti dell’istruzione primaria e sull’uguaglianza fra i sessi ad ogni livello di istruzione, e ad aiutare i vari paesi a raggiungere gli obbiettivi indicati nell’agenda “Education for All” (EFA). Questo comprende sia approcci intersettoriali sia modalità di cooperazione di tipo Sud-Sud e di tipo triangolare (Nord-Sud-Sud)

 

18. I Ministri hanno dichiarato il loro sostegno alla guida dell’UNESCO per le azioni di coordinamento per conseguire gli obbiettivi EFA. Hanno convenuto di sostenere con continuità la “EFA Fast Track Initiative” (FTI) e hanno riconfermato il “Gleneagles Committment” per aiutare i paesi inclusi nella FTI per lo sviluppo di capacità sostenibili e per identificare le risorse necessarie per sostenere le loro strategie sostenibili nel campo dell’istruzione.

 

Riconoscendo le sfide e le opportunità che i paesi dovranno affrontare nel 21° secolo, i Ministri hanno riaffermato l’importanza del dialogo politico e delle condivisione a livello internazionale di esperienze e di conoscenze. Questo aiuterà tutti i paesi a mettere a punto sistemi educativi efficienti, innovativi e aperti a tutti, che aiuteranno le persone a sviluppare il loro potenziale, a vivere in una società globale e contribuire ad essa e a lavorate in una economia globale.

 

I Ministri dell’Istruzione del gruppo G8 hanno apprezzato la partecipazione alle loro discussioni dei rappresentanti di Brasile, Cina, India, Kazakistan, Messico, Sud Africa, OECD, UNESCO e Banca Mondiale

 







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