TRECENTOTRENTATRE' SICILIANE PER UN VIVACE DIZIONARIO BIOGRAFICO
Data: Marted́, 06 giugno 2006 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Trecentotrentatrè siciliane per un vivace dizionario biografico




Trecentotrentatrè. In numero volutamente (?) simbolico, incastrate lì, una dopo l’altra, pronte da gustare avidamente, senza sosta e senza regole, come ciliegie sparse sui rami: tante sono le accattivanti biografie di donne nate in Sicilia o straniere che hanno scelto la nostra isola come patria elettiva, che costituiscono l’interessante dizionario biografico “Siciliane” a cura di Marinella Fiume, edito da Emanuele Romeo e presentato mercoledì 31 maggio al Liceo classico M.Amari di Giarre.
La manifestazione, promossa dalla Società giarrese di Storia Patria e dalla Fidapa è stata introdotta dai presidenti dei sodalizi organizzatori, Girolamo Barletta, Santa Maccarrone e Rita Zito. Poi dinanzi a un folto pubblico è stata grande emozione per un’opera meritoria che colma un vuoto per certi versi imperdonabile e salva dall’oblio vite altrimenti destinate a perdersi nella dimenticanza. Sul palco siedevano l’infaticabile curatrice, Marinella Fiume, che con caparbietà ha voluto fortemente questa silloge; poi i relatori, Giovanna Fiume, professore ordinario di  Storia moderna presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Palermo, e Nicolò Mineo, preside della facoltà di Lettere dell’Università di Catania, arguti indagatori del valore scientifico e divulgativo del dizionario; infine alcuni dei 162 autori delle varie biografie, i professori Maria Concetta Calabrese, Paolo Daniele, Anna Vasta, Anna Ruggieri, che hanno chiarito modalità e fasi del loro accurato lavoro di ricerca.
Il tutto inframezzato dalle piacevoli letture tenute dai ragazzi del Liceo scientifico Leonardo, che hanno condotto i presenti a diretto contatto con vite di donne di tutti i tempi, rappresentative dell’identità municipale e della fisionomia dell’isola nei secoli, nobildonne, monache,  mistiche, “accademiche”, borghesi istruite, per giungere all’Otto e Novecento, quando donne di tutti i ceti, braccianti, maestre, fondatrici di ordini, professioniste, artiste appaiono al centro di una ragnatela di rapporti che le legano al mondo circostante tanto da farne una lente attraverso cui leggere tutta un’epoca.
E ultima tra le prescelte è stata quella Francesca Morvillo, tenace compagna del giudice Falcone, che fu silenziosa e fedele amante del magistrato fino al giorno della terribile strage di Capaci. Allora veramente abbiamo capito il valore di questo bel dizionario perché dai racconti di vita si può davvero comprendere l’uomo. E se la pagina sa di vita, si lascia leggere piacevolmente, senza noia: come quelle, da centellinare ad una ad una, di “Siciliane”.

SILVANA LA PORTA









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