LETTERA DELLA GILDA AL MINSTRO FIORONI SUL PRECARIATO
Data: Luned́, 05 giugno 2006 ore 00:20:00 CEST
Argomento: Comunicati


Roma, 1 giugno 2006-06-01 

                 All’on. Giuseppe Fioroni                Ministro della Pubblica Istruzione                Roma   

 

   Oggetto: questione del precariato scolastico.                     

 

Onorevole signor Ministro,  a nome della Gilda degli Insegnanti sottopongo alla Sua attenzione alcune proposte che  tendono alla soluzione concreta di problematiche connesse alla questione del precariato.  La filosofia alla quale esse sono ispirate è incentrata sulla salvaguardia della dignità  professionale dei docenti e della qualità della Scuola pubblica.  In particolare si chiede:  1)  di procedere all’immissione in ruolo per l’anno scolastico 2006/07 su tutti i  posti vacanti e disponibili  2)  di  rivedere  le  norme  relative  alla  supervalutazione  del  punteggio  per  il  servizio in scuole di montagna, piccole isole e scuole carcerarie  3)  di  ridurre  drasticamente  il  punteggio  massimo  attribuibile  ai  crediti  professionali di formazione  4)  di consentire l’attribuzione degli spezzoni di 6 ore o di orario inferiore e di  durata annuale agli aspiranti inclusi nelle graduatorie permanenti   5)  di  procedere,  sin  dal  prossimo  aggiornamento,  alla  revisione  delle  graduatorie permanenti escludendo dagli elenchi provinciali tutti quei docenti  già titolari di un contratto a tempo indeterminato.    Queste  richieste  sono  forti  e  rispondono  all’esigenza  primaria  di  porre  fine  alla  vergogna nazionale rappresentata dal dilagare di contratti a termine in un settore  strategico per lo sviluppo del nostro Paese.    Le 20.000 assunzioni a tempo indeterminato previste dal Governo Berlusconi non  coprono  nemmeno  il  turn-over  e  sono  quindi  un  numero  largamente  insufficiente  rispetto alle reali esigenze occupazionali.    Le altre richieste si inseriscono in un discorso di delegificazione delle modalità del  calcolo dei punteggi delle graduatorie permanenti che hanno portato decine di migliaia  di docenti a fare scelte di vita che hanno contribuito ad aumentare il disagio personale  e professionalederivante dall’avere un rapporto di lavoro precario. Si tratta di scelte umilianti e costose che si sono concretizzate in lunghi viaggi per  l’intera provincia  e in corsi di perfezionamento a pagamento che sono diventati un vero  e proprio “pizzo” da pagare per non essere scavalcati in graduatoria permanente.    Con queste proposte la GILDA degli INSEGNANTI intende dare il proprio contributo  alla  discussione  di  soluzioni  condivise  per  le  problematiche  inerenti  il  precariato  scolastico e ribadisce con forza l’urgenza della predisposizione di un serio piano di  assunzioni  che  possa  consentire  la  riduzione  del  precariato  scolastico  tramite  la  stabilizzazione  e  la  valorizzazione  di  decine  di  migliaia  di  docenti  che  da  anni  contribuiscono al regolare svolgimento di tutte le attività scolastiche.  Con i migliori saluti.          

      IL COORDINATORE NAZIONALE                  (Rino Di Meglio)   







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