Nella riunione sindacale convocata a Palermo il martedì 23 luglio 2002, al
terzo piano dell'Ufficio Scolastico regionale di Via Fattori 60, in una giornata
di caldo torrido, preliminare all'avvio delle operazioni di nomina in Sicilia, è
stato firmato accordo di intesa tra i rappresentanti sindacali regionali della
scuola siciliana, nell'ardine per la CISL scuola (Angelo Prizzi, Antonino
Bonacasa, Raffaele Zarbo), per la CGIL scuola (Rosario Guddo), per lo Snals
(Giovanni Mezzasalma, Michele Romeo), per la UIL (Anna Maria Leta) e per l'ANP
Sicilia (Associazione Nazionale Presidi, Riccardo Occhipinti, Giovanni Pusateri,
Salvatore Indelicato) e la direzione regionale per la Sicilia, nella persona del
direttore generale Michele Calascibetta, per regolamentare il procedimento delle
nomine a tempo determinato per il prossimo anno scolastico.
Il direttore regionale ha informato i sindacati siciliani che, per ragioni di
uniformità, verrà applicato in Sicilia il criterio di non procedere a nomine di
ufficio nei confronti degli assenti alle convocazioni che non lasciano regolare
delega, in quanto si intenderanno rinunciatari, senza subire però alcuna
penalizzazione.
Inoltre l'accordo prosegue chiarendo che:
" Sulle disponibilità per le nomine a tempo determinato si applica la
percentuale di riserva dei posti del 7% (6% ai disabili e 1% agli orfani). Si
ritiene infatti che il riequilibrio (fino al 50% dei contratti) del contingente
dei posti di riserva, previsto dall'attuale quadro di riferimento normativo in
materia, in presenza di organico iposaturo di aventi diritto, debba essere
realizzato solo nel caso di stipula di contratti a tempo indeterminato.
Per i contratti stipulati con personale docente avente diritto a riserva,
inoltre, non si fa distinzione tra cattedre e spezzoni, nè tra posti annuali e
posti disponibili fino al 30 giugno;
Per i riservisti, ancora, tranne che nei casi previsti da leggi specifiche, non
è prevista alcuna priorità nella designazione alla stipula del contratto,
ciascun aspirante dovrà pertanto scegliere esclusivamente sulla base del diritto
derivante dalla propria posizione in graduatoria.
Palermo 23 luglio 2002
