GILDA A FIORONI: PRIORITA' DEL PROBLEMA DEI PRECARI
Data: Sabato, 03 giugno 2006 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


Gilda: priorità al problema dei precari.

Il Coordinatore Nazionale della Gilda degli Insegnanti, Di Meglio, ha rivolto un appello al Ministro della Pubblica Istruzione affinché venga data priorità alla soluzione delle questioni urgenti che riguardano l’abnorme diffusione del precariato tra gli insegnanti, formulando cinque proposte concrete, con le quali si chiede:

1) di procedere all’immissione in ruolo per l’anno scolastico 2006/07 su tutti i posti vacanti e disponibili
 2) di rivedere le norme relative alla supervalutazione del punteggio per il servizio in scuole di montagna, piccole isole e scuole carcerarie
 3) di ridurre drasticamente il punteggio massimo attribuibile ai crediti professionali di formazione
 4) di consentire l’attribuzione degli spezzoni di 6 ore o di orario inferiore e di durata annuale agli aspiranti inclusi nelle graduatorie permanenti
 5) di procedere, sin dal prossimo aggiornamento, alla revisione delle graduatorie permanenti escludendo dagli elenchi provinciali tutti quei docenti già titolari di un contratto a tempo indeterminato.
Queste richieste sono forti e rispondono all’esigenza primaria di porre fine alla vergogna nazionale rappresentata dal dilagare di contratti a termine in un settore strategico per lo sviluppo del nostro Paese.

 Le 20.000 assunzioni a tempo indeterminato previste dal Governo Berlusconi non coprono nemmeno il turn-over e sono quindi un numero largamente insufficiente rispetto alle reali esigenze occupazionali.

 Le altre richieste si inseriscono in un discorso di delegificazione delle modalità del calcolo dei punteggi delle graduatorie permanenti che hanno portato decine di migliaia di docenti a fare scelte di vita che hanno contribuito ad aumentare il disagio personale e professionalederivante dall’avere un rapporto di lavoro precario.

 Si tratta di scelte umilianti e costose che si sono concretizzate in lunghi viaggi per l’intera provincia e in corsi di perfezionamento a pagamento che sono diventati un vero e proprio “pizzo” da pagare per non essere scavalcati in graduatoria permanente.

 Con queste proposte la GILDA degli INSEGNANTI intende dare il proprio contributo alla discussione di soluzioni condivise per le problematiche inerenti il precariato scolastico e ribadisce con forza l’urgenza della predisposizione di un serio piano di assunzioni che possa consentire la riduzione del precariato scolastico tramite la stabilizzazione e la valorizzazione di decine di migliaia di docenti che da anni contribuiscono al regolare svolgimento di tutte le attività scolastiche.


IL COORDINATORE NAZIONALE
(Rino Di Meglio)
 
Roma, 1 giugno 2006






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