A
margine dei lavori congressuali, svoltisi al Palace Hotel di Vasto (CH) nei
giorni 25, 26 e 27 maggio 2006 che ha visto la partecipazione di numerosi
delegati in rappresentanza di diverse province e regioni, è stato eletto un
siciliano nel Consiglio Nazionale di Presidenza dell’Anquap che continuerà ad
essere presieduto da Giorgio Germani. Si tratta del dsga Domenico Mazzeo, in
servizio presso il Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” in Paternò (CT), attuale
presidente provinciale Anquap di Catania e provincia, che per tre anni sarà
chiamato a rappresentare il Sud. Al rientro il neo eletto ha fatto sapere che i
congressisti, dopo aver esaminato la situazione politico sindacale sul piano
nazionale, hanno deciso all’unanimità di adottare le seguenti linee politiche:
- di confermare le finalità e le attività previste nello Statuto, per il quale
si procederà ad apposite integrazioni e modificazioni, come previsto da apposita
separata deliberazione del Congresso medesimo ;
- di confermare l’adesione federale e confederale alla CIDA e , nel settore
scuola, l’alleanza ed il rapporto preferenziale con l’Anp. Rapporti federali e
confederali ed alleanze strategiche debbono determinare azioni concrete e comuni
sul piano politico sindacale in favore di tutte le categorie rappresentate, con
particolare attenzione alla categoria dei QUADRI nelle amministrazioni pubbliche
In vista del prossimo Congresso Federale, già programmato, il Consiglio di
Presidenza elaborerà un apposito documento a valere come contributo strategico
per le politiche, le iniziative e l’organigramma della Federazione medesima ;
- di demandare agli organi statutari l’assunzione di iniziative politiche e
sindacali per conseguire il riconoscimento della categoria di QUADRI, per la
quale deve essere definito un apposito spazio contrattuale e specifiche regole
di definizione della rappresentatività. Il riconoscimento formale e sostanziale
dei QUADRI ed il naturale collegamento degli stessi con la dirigenza è già
presente nell’Unione Europea e non si spiega assolutamente una diversa, anomala,
situazione italiana. Se, però, sarà mantenuta la vigente disciplina legale sulla
vice dirigenza e se la categoria dei vice dirigenti sarà effettivamente
introdotta, con apposita regolazione contrattuale, occorre impegnarsi affinché
la stessa sia conseguita in tutte le amministrazioni pubbliche da chi svolge
effettive funzioni direttive apicali, per le quali è già possibile il
conferimento di deleghe dirigenziali . Per contenuto delle mansioni, dei compiti
e del profilo professionale i direttori sga delle istituzioni scolastiche ed
educative sono iscritti a pieno titolo nella categoria dei QUADRI e debbono
necessariamente conseguire l’eventuale VICE DIRIGENZA. Come avvenuto per il
comparto Ministeri, anche per gli altri settori della pubblica amministrazione
sarà necessario prevedere apposite risorse finanziarie finalizzate alla vice
dirigenza . Gli organi statutari dovranno, altresì, impegnarsi per una politica
sindacale di adeguati riconoscimenti giuridici ed economici in favore degli
impiegati cui è richiesta una specifica preparazione professionale., tra questi
certamente gli ASSISTENTI AMMINISTRATIVI delle istituzioni scolastiche ed
educative. Per la prossima tornata contrattuale del comparto scuola, se non vi
saranno nel frattempo modifiche ed evoluzioni che si auspicano, si pone
l’obiettivo di una formale e sostanziale equiparazione al personale
amministrativo, tecnico ed ausiliario del comparto AFAM - in termini sia
giuridici che economici - e si pone l’esigenza di un diverso e più articolato
sistema di classificazione dello stesso personale ( area EP, per la funzione
direttiva, area D, per le figure intermedie del Coordinatore Amministrativo e
Tecnico, area C per tutti gli Assistenti Amministrativi) ;
- di partecipare alle prossime elezioni delle RSU nel comparto scuola con sigla
dell’ Unione Sindacale Anp-Anquap/CIDA, sulla base degli accordi già definiti
con l’Anp ed approvati anche dagli organi federali della CIDA ;
- di confermare e fare proprio il documento presidenziale del 15 maggio 2006 dal
titolo “ Personale Ata, una politica disastrosa con la complicità dei sindacati
rappresentativi”, già pubblicato sul sito www.anquap.it, conferendo mandato agli
organi statutari di assumere qualsiasi iniziativa giuridica e sindacale utile
per superare uno stato di “degrado” dei servizi amministrativi; questa
condizione non danneggia solo gli interessati ma il funzionamento stesso delle
scuole, che non possono correttamente operare senza poteri veri, senza risorse
finanziarie adeguate e certe, con organici irrazionali, un livello di precariato
insopportabile, una discriminazione inaccettabile tra precari e non, situazione
di precari che svolgono funzioni superiori non riconosciute e senza una
valorizzazione professionale adeguata del personale, fondata sul merito.
Questi gli eletti:
Presidente: Giorgio Germani
Tesoriere: Rocco Acquaro
Consiglio di Presidenza:
- Carmelo Burgio e Maristella Magrin (Nord)
- Mario Bandoli e Carlo Mura (Centro)
- Libero di Leo, Antonio Zinzi e Domenico Mazzeo (Sud)
- Gennaro Manna (Membro di diritto: Presidente FNADA)
Vicepresidente: Carmelo Burgio (con funzioni di vicario)
Responsabile organizzazione: Mario Bandoli
Webmaster: Libero di Leo
Catania, lì 28 maggio 2006