DIRIGENTI SCOLASTICI, SONO 110 I DOCENTI CATANESI AMMESSI
Data: Sabato, 20 maggio 2006 ore 00:15:00 CEST
Argomento: Comunicati


Dirigenti scolastici sono 110 i prof catanesi ammessi  


I professori aspiranti dirigenti scolastici catanesi ammessi alle prove successive del corso-concorso per dirigenti scolastici sono 110; in totale gli ammessi a livello regionale sono 502, di cui 133 hanno superato la prova scritta con riserva. Intanto, sono sorti problemi per i presidi incaricati che nel corrente anno scolastico hanno avuto la nomina in virtù del titolo di invalidità, quindi riservisti. Infatti, la direzione generale del personale della scuola ha diffuso la circolare del 16 scorso con la quale comunica una sentenza della Corte costituzionale che appunto riguarda gli incarichi di presidi ottenuti con riserva.
 Nelle more di detta pubblicazione, la direzione regionale scolastica ritiene opportuno, in via cautelare, che presentino la domanda di conferma dell'incarico di presidenza per l'anno scolastico 2006- 2007, ai sensi della direttiva n.25 del 2006, anche coloro che avrebbero avuto diritto all'incarico di presidenza nel corrente anno scolastico al posto dei riservisti, la cui nomina, come si è detto, è stata dichiarata incostituzionale ai sensi della sentenza 190 del 3 maggio 2006. In altri termini, i professori incaricati alla presidenza non avrebbero potuto chiedere l'applicazione della riserva del posti.
 Come è noto, in provincia di Catania i presidi incaricati sono circa 90, mentre coloro che hanno avuto l'incarico con riserva sono 4 (3 nel primo settore e 1 nella Media superiore). Notevoli difficoltà quindi per detti presidi visto che, pur avendo maturato quasi un anno di servizio, presieduto organi collegiali, firmato atti amministrativi, coordinando tutti gli incontri programmati per assicurare l'autonomia scolastica, sconoscono se in base alla suddetta sentenza il loro servizio sia valido o meno o se potranno presentare domanda di incarico di presidenza o partecipare a un eventuale concorso riservato. Ci risulta che alcuni si siano già rivolti a legali per iniziare un eventuale procedimento giudiziario.
 Insomma, come avviene da qualche anno, i problemi della scuola finiscono nei tribunali, come per gli insegnanti «non montani», che con un'ordinanza del Cga hanno vinto sui colleghi «montani», che hanno avuto il doppio punteggio sul servizio prestato in scuole di montagna. Oltretutto, pare che i presidi incaricati con un anno di servizio prestato anche nell'anno scolastico in corso potrebbero partecipare a un concorso riservato a dirigenti scolastici di ruolo.
 MARIO CASTRO






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