«No al taglio di 101 posti del personale Ata»

L’APPELLO DEI SINDACATI DELLA SCUOLA

 Il taglio di 101 posti di personale Ata preoccupa le organizzazioni sindacali della scuola dal momento che, a loro dire, potrebbe causare danni alla sicurezza degli edifici scolastici e degli alunni, all’igiene e al funzionamento di palestre e laboratori.Il segretario provinciale dello Snals rileva: «Prendo atto dell’impegno del dirigente del Csa Zanoli di evitare il decurtamento di 101 posti di lavoro, invito, però, sia la direzione generale che il Miur ad adoperarsi affinché ancora una volta il personale Ata della provincia non subisca tagli che renderanno difficile la gestione della scuola, considerati i gravosi impegni che ogni anno detti lavoratori saranno costretti a osservare».
Preoccupato anche il segretario dell’Uil scuola Sandro Zammataro che insiste sulla grave situazione che si è venuta a creare con la perdita di 101 posti. "I grossi tagli agli organici comporteranno problemi di ogni tipo nelle scuole, che vanno dalla sicurezza alla mancanza di assistenza ai bambini, alla sorveglianza, con personale che sarà insufficiente nei laboratori ed uffici di segreteria. Chiedo al dirigente del Csa di attivarsi per ottenere un aumento di 101 posti, senza i quali si avrebbe il collasso delle scuole. Le organizzazioni sindacali hanno comunicato di dare inizio allo stato di agitazione della categoria con richiesta di conciliazione presso la Prefettura". Il segretario Flc Cgil scuola Franco Tomasello chiede che vengano evitati i tagli e la sistemazione definitiva dei precari. C’è fiducia nel direttore dell’ufficio scolastico regionale Di Stefano, che negli anni passati ha sempre risolto i problemi. Dati Csa: previsti per l’organico di diritto 5619 posti, mentre il fabbisogno nella nostra provincia è di 5720 unità.