BASTA PRECARIATO DELLA SCUOLA, CI PENSI PRODI
Data: Venerd́, 12 maggio 2006 ore 00:15:00 CEST
Argomento: Opinioni


«Basta precariato»

 di Iaia Vantaggiato

 Nelle stesse ore in cui a Roma i grandi elettori votano l'ex comunista destinato a diventere il «Presidente di tutti noi», la Flc-Cgil lancia - da Napoli - la sua sfida: un piano di almeno 130mila assunzioni affinché nei settori della scuola, dell'università e della ricerca non si parli più di precariato.
 Una «categoria», quella dei precari, che nel comparto raggiunge livelli patologici: 300-350mila persone (circa il 20%) nel settore scuola, il 50% del personale universitario e sino al 70% dei lavoratori impiegati negli enti di ricerca.
 Un campanello d'allarme di fronte al quale il segretario della Flc-Cgil, Enrico Panini - accantonate le rivendicazioni di categoria - non può che rispondere con una provocazione in tutto e per tutto politica: «Il futuro ministro dell'istruzione del governo Prodi dovrà essere un politico di peso, una persona che sceglie il pubblico come priorità assoluta, qualcuno che faccia dell'ascolto e della ricerca delle condivisioni il tratto costitutivo del suo mandato». Caratteristiche fondamentali - precisa Panini parlando a margine del convegno su «Lavoro precario nel mondo della conoscenza» - soprattutto dopo «il grande gelo lasciato dal ministro Moratti che diceva che avrebbe ascoltato ma che, in realtà, ha ascoltato soltanto se stessa».
 Il futuro ministro o i futuri ministri? Già, perché è questa la prossima incognita. Voci bene informate, parlano di un possibile sdoppiamento del ministero dell'istruzione: da una parte la scuola dove - con buona pace di tutti - dovrebbe approdare Rosi Bindi e, dall'altra, l'università e la ricerca attribuite ormai per certe ad Alberto Asor Rosa.
 Ma a Napoli non si parla di governo né di futuri ministri. L'assemblea dei delegati preferisce concentrarsi su tuttaltro e promuovere - anziché esibirsi in un inutile giochetto al totoministri - una campagna nazionale contro i guasti della la precarizzazione. Così che sul versante delle iniziative, il sindacato dei lavoratori della conoscenza lancia assemblee, programma presentazioni di piattaforme specifiche nel mondo dell'università e della ricerca e dà vita a petizioni.
 Ed è al futuro governo guidato da Romano Prodi che si rivolge: «Un governo che ha già dato segnali importanti a cominciare dal discorso d'insediamento del nuovo presidente della Camera, Fausto Bertinotti, che parlando all'Assemblea ha identificato come centrali per la ripresa del Paese il problema della scuola e della cultura».
 Ma la Flc-Cgil non concede sconti e al governo Prodi - oltre che contratti a tempo indeterminato già a partire dal Dpef 2007 - chiede di lavorare affinché «nessun lavoratore debba essere escluso dalle tutele contrattuali e affinché vengano garantiti quei diritti civili che sono stati completamente negati loro dal precedente governo. Primo tra tutti il diritto di voto nelle elezioni dei rappresentanti sindacali».
 Per questo, chiede a viva voce la Flc-Cgil, è necessario cancellare le leggi Moratti e Biagi, responsabili della precarizzazione della società. «C'è bisogno - ha affermato Panini - di elevare l'obbligo scolastico, sono necessari più laureati e più ricercatori nel nostro Paese: esattamente il contrario di ciò che era previsto dalla legge Moratti e di quanto ha prodotto la legge Biagi».
 Il nuovo governo dovrà dunque prevedere «un piano di investimenti economici per salvare la scuola, l'università e la ricerca dal lastrico sul quale sono state buttate dalla Moratti». Nell'occhio del ciclone anche le immissioni in ruolo di diverse migliaia di insegnanti di religione decise dal governo Berlusconi: «Passeranno alla storia perchè hanno assunto oltre 15 mila insegnanti di religione cattolica, docenti ai quali l'idoneità all'insegnamento viene conferita dal vescovo. E' stata presa una decisione che per decenni nessun governo aveva avuto l'ardire di prendere».
 Quanto alle nuove assunzioni sbandierate trionfalmente dal Miur, Panini non ha dubbi: «Conti truccati».








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