I dati nazionali lo avevano annunciato. È boom di iscrizioni
ai licei per il prossimo anno scolastico. Le percentuali, però, non erano state
sufficienti a far capire alle scuole i possibili problemi di sovraffollamento
legati alla corsa ai licei. Non avvenuta, comunque in tutti gli istituti
catanesi. Studenti e genitori, dunque, preferiscono la tradizionale formazione
dei classici e degli scientifici, complice anche la vasta offerta di indirizzi
interni ai corsi. Ma per alcuni di loro non sarà possibile frequentare la
scuola alla quale era stata fatta richiesta di preiscrizione a gennaio.
Richiesta ricevuta e accolta dalla scuola, senza più possibilità di cambiamento
per lo studente. E' il caso di cento futuri alunni del liceo scientifico
Principe Umberto. Un caso scoppiato tra le aule della scuola di via Chisari e
arrivato, ieri mattina, nelle stanze della Provincia. Sono state 435 le domande
di preiscrizione ai primi anni del Principe Umberto, oltre un centinaio in più
rispetto all'anno scorso. Le preiscrizioni, per legge, diventano iscrizioni
effettive perché già da gennaio si forma l'organico di diritto della scuola in
base alle richieste giunte. Il Principe Umberto, però, dall'anno prossimo non
avrà la possibilità di usufruire delle 15 aule di villa San Saverio, passata
dalla Provincia alla Scuola Superiore di Eccellenza. Si andrà, dunque, al
sorteggio per cento alunni che avevano fatto richiesta d'iscrizione ai corsi di
liceo scientifico monolingue e bilingue inglese-francese e che ora corrono il
rischio di ritrovarsi iscritti, loro malgrado, al liceo Vaccarini. “Il problema
nasce dall'effettiva mancanza di aule – spiega la vicepreside del Principe
Umberto, Anna Maria Cusmano – già da due anni sapevamo che avremmo dovuto
lasciare la struttura di villa San Saverio e l'aumento di iscrizioni ha
completato il quadro. Abbiamo chiesto alla Provincia di ingrandire il
prefabbricato che sorge nel terreno accanto alla nostra palestra, e che si
compone di sei aule, ma non abbiamo ricevuto risposta. Dato che non è possibile
fare doppi turni, perché abbiamo molti studenti fuori sede e perché non sarebbe
possibile portare avanti i progetti pomeridiani Pon e Por, per risolvere il
problema dell'esubero studenti il Csa ha suggerito di cedere i cento ragazzi
all'istituto Vaccarini. Scuola che rientra nel nostro stesso distretto, quello
di Cibali. Per decidere chi sarebbe dovuto andare – conclude la professoressa
Cusmano – abbiamo deciso di fare un sorteggio, ma i genitori si sono rifiutati.
Così saremo costretti a ricorrere a un sorteggio d'ufficio”. Dopo una riunione
scolastica dai toni decisamente accesi e durata più di tre ore, i genitori
degli alunni interessati alla lotteria delle aule hanno deciso di rivolgersi
alla Provincia. “Io ho iscritto mia figlia al Principe Umberto e non trovo sia
giusta l'iscrizione d'ufficio al Vaccarini – dice un genitore – una scuola con
un'altra dirigenza, altro personale docente e che non mi dà garanzie per il
futuro scolastico di mia figlia. La dirigenza scolastica già sapeva dello
sfratto dalla sede di villa San Saverio e non avrebbe dovuto accettare un
numero di iscrizioni oltre il quale sarebbe andata al collasso. Se fossero
stati onesti avrei iscritto mia figlia in un'altra scuola. E poi perché non
fare il sorteggio con i fuori sede e non con i residenti di Cibali?”. Riguardo
all'ipotetico secondo prefabbricato, il terreno non può ospitare altre
strutture. “Il terreno non è di proprietà della scuola e già
la Provincia paga alla Curia, il
proprietario, l'affitto mensile – spiega l'ingegner Maurizio Trainiti – ma il
problema reale è che il terreno non è più edificabile perché ha esaurito lo
spazio necessario a ospitarne la cubatura”. EVA SPAMPINATO (da La Sicilia)