Napolitano è il nuovo Capo dello Stato
Data: Mercoledì, 10 maggio 2006 ore 13:11:46 CEST
Argomento: Redazione


La biografia

Giorgio Napolitano nasce a Napoli il 29 giugno 1925. Nel 1945 aderisce al Partito comunista italiano e due anni dopo si laurea in giurisprudenza all'Università di Napoli, con una tesi di economia politica su "Il mancato sviluppo industriale del Mezzogiorno dopo l'unità e la legge speciale per Napoli del 1904".

Dal 1946 al 1948 fu nella segreteria del Centro Economico Italiano per il Mezzogiorno presieduto dal sen. Paratore. Fu attivo nel Movimento per la Rinascita del Mezzogiorno fin dalla sua nascita (dicembre 1947) e per oltre 10 anni.

Eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati nel 1953, ne è stato membro per dieci legislature, essendo sempre rieletto nella circoscrizione di Napoli, fino al 1996. La sua attività parlamentare si è svolta per un lungo periodo in seno alla Commissione Bilancio e Partecipazioni Statali, concentrandosi - anche nei dibattiti in Assemblea - sui problemi dello sviluppo del Mezzogiorno e sui temi della politica economica nazionale.

Nello stesso tempo veniva svolgendo un'intensa attività pubblicistica, collaborando in particolare alla rivista "Società" e (dal 1954 al 1960) alla rivista "Cronache meridionali" con saggi sul dibattito meridionalista dopo la Liberazione e sul pensiero di Guido Dorso, sulle politiche di riforma agraria e sulle tesi di Manlio Rossi-Doria, sull'industrializzazione del Mezzogiorno.

Tra il 1969 e il 1975, seguì principalmente i problemi della vita culturale, come responsabile della politica culturale del PCI. Grande successo, con traduzioni in oltre 10 paesi, ebbe il suo libro "Intervista sul PCI" con Eric Hobsbawm (Laterza 1975). Fu poi - nel periodo della solidarietà democratica (1976-79) - portavoce del PCI, anche nei rapporti con il governo Andreotti, sui temi dell'economia e del sindacato. All'esperienza di quel periodo dedicò il libro "In mezzo al guado" (1979).

Nel 1981 fu eletto Presidente del gruppo parlamentare comunista alla Camera dei Deputati, incarico che mantenne fino al 1986 partecipando attivamente a tutti i dibattiti di politica generale e alla vita dell'istituzione.

Negli anni '80 venne crescendo il suo impegno sui problemi della politica internazionale ed europea, sia nella Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati, sia come membro (1984-96) della delegazione italiana all'Assemblea dell'Atlantico del Nord, sia attraverso molteplici iniziative di carattere politico e culturale. Già a partire dagli anni '70, svolse una vasta attività di conferenze all'estero: negli istituti di politica internazionale in Gran Bretagna e in Germania, nelle Università degli Stati Uniti (Harvard, Princeton, Yale, Chicago, Berkeley, SAIS e CSIS di Washington).

Il suo impegno europeistico si manifestò attraverso la partecipazione al Parlamento europeo, di cui fu eletto membro nel 1989, e attraverso numerose missioni all'estero, compreso il ciclo di conferenze tenute negli Stati Uniti dopo la storica svolta segnata dalla caduta del muro di Berlino e dei regimi comunisti in Europa centrale e orientale. Le conferenze furono raccolte nel libro "Europa e America dopo l'89" (Laterza, 1992) dedicato anche a una riflessione sul "crollo del comunismo" e sui "problemi della sinistra".

Il suo costante contributo alla battaglia europeistica è stato sancito dall'elezione, nel 1995, a Presidente del Consiglio Italiano del Movimento europeo. Dopo la conclusione della sua attività di governo come Ministro dell'Interno, rieletto nel 1999 membro del Parlamento europeo, è stato chiamato a presiederne la Commissione Affari Costituzionali.

La sua dedizione alla causa della democrazia parlamentare e il suo contributo al riavvicinamento tra la sinistra italiana e il socialismo europeo, gli sono valsi il conferimento - nel 1997 ad Hannover - del premio internazionale Leibniz-Ring per l'impegno "di tutta una vita".

E’ stato Presidente della Camera dei Deputati dal 1992 al 1994.

Dal maggio 1996 all'ottobre 1998 Ministro dell'Interno nel governo Prodi.

Dal giugno 1999 al giugno 2004 è stato Presidente della Commissione per gli Affari Costituzionali del Parlamento europeo.

Giorgio Napolitano è Presidente della Fondazione della Camera dei Deputati dal 1° agosto 2003.

Pubblicazioni

Nel 1962 pubblicò il suo primo libro "Movimento operaio e industria di Stato", con particolare riferimento alle elaborazioni di Pasquale Saraceno.

"Intervista sul PCI" con Eric Hobsbawm (Laterza 1975)

"In mezzo al guado" (1979), è dedicato al periodo della solidarietà democratica (1976-79), quando era portavoce del Pci.

Il libro "Oltre i vecchi confini" (Mondadori, 1988), affrontò le problematiche emerse negli anni del disgelo tra Est e Ovest (presidenza Reagan negli USA e leadership di Gorbaciov nell'URSS).

Agli anni della drammatica XI legislatura, vissuta come Presidente della Camera dei Deputati, dedicò il libro, in parte sotto forma di diario, "Dove va la Repubblica - Una transizione incompiuta" (Rizzoli, 1994).

Il suo più recente libro (2002) ha avuto per tema, e per titolo, una "Europa politica".







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