Catania 5.5.2006 . E dopo la scuola? Per
molti studenti oltre la boa del diploma si apre il mare aperto. Ricco, troppo
ricco di incognite. Così è opportuno offrire ai diplomandi un
"salvagagente", quale può essere quello che anche quest'anno viene
lanciato dall'Università di Catania.
Ieri mattina, infati, è stata aperta alla Cittadella universitaria la decima
edizione delle "Giornate di Orientamento: Career days" dell'ateneo, un
grande Salone dello studente nel quale gli iscritti degli ultimi anni delle
scuole superiori della Sicilia orientale possono trovare tutto ciò che occorre
per orientarsi nella loro prossima scelta universitaria, in particolare il
panorama completo dei corsi di laurea e dei servizi didattici e amministrativi
offerti dalle dodici facoltà catanesi e dalle altre strutture didattiche che
fanno capo all'Ateneo, in relazione soprattutto agli obiettivi formativi e agli
sbocchi occupazionali.
I "Career days" sono stati inaugurati con una breve cerimonia
informale alla quale hanno preso parte il pro-rettore Antonino Pezzino, il
dirigente dell'Area didattica e ricerca, Giuseppe Caruso, il presidente del
Centro orientamento e formazione (il centro servizi che ogni anno ha il compito
dell'organizzazione del "salone") Roberto Fallico, il prof. Maurizio
Colonna, presidente del Comitato attività sportive e ricreative, e altri
rappresentanti delle facoltà e dei centri d'Ateneo, che successivamente hanno
visitato i numerosi stand allestiti nell'area degli impianti del Cus Catania.
Sin dalle prime ore del mattino gli studenti - accolti dai volontari
dell'associazione "Nuova Acropoli", che ha gestito il flusso e la
security dell'iniziativa - hanno cominciato ad affluire in massa alla
Cittadella (almeno 7mila visitatori nella sola giornata di ieri, altrettanti ne
sono attesi oggi, giornata conclusiva della kermesse), in cerca di opuscoli e
brochure informativi, di vari gadget contenuti nei simpatici zainetti
"U-box", ma soprattutto di consigli e di indicazioni preziose, da
parte dei docenti, del personale e degli studenti "anziani", sui
piani di studio, sui crediti, sulle relazioni internazionali e sulle
prospettive lavorative legate a ciascun corso di laurea, di cui fare tesoro al
fine di indirizzare in maniera corretta la scelta del proprio futuro formativo
e di scongiurare il fenomeno degli abbandoni precoci degli studi.