Dopo 6 giorni di malattia, da lunedì a sabato, il lunedì successivo ho chiesto la prosecuzione della malattia. Chiedo se anche la domenica mi debba essere considerata malattia. La mia scuola sostiene di sì, anche se il certificato medico non la comprende. Io chiedo: non potevo essere malato la prima settimana, stare bene la domenica e riammalarmi il lunedì successivo? Confido in  una vostra cortese risposta.

 

Ha ragione la scuola.  La nota n. 101446 del 17.1.1997 dell’ex Ministero del Tesoro (ora Ministero Economia e Finanza) ad un caso analogo ha risposto testualmente:  ”Nel caso di specie, poiché il dipendente non riprende servizio all’inizio della settimana successiva a quella per cui ha esibito il certificato medico attestante la prognosi di gg.5, i giorni di sabato e domenica sono da ricomprendere e computare senza soluzione di continuità in un unico periodo di assenza per malattia”.
Poiché il CCNL/2003 in materia di assenze del personale (art.17, comma 11)  non ha disapplicato le precedenti norme contrattuali (CCNL 1995 e 1999), si conferma che il docente  assente il lunedì successivo al primo periodo di malattia scaduto il sabato debba essere considerato in proroga a decorrere dalla domenica.
Si tenga inoltre presente che in questa fattispecie lo stesso docente che ha operato la sostituzione matura il diritto alla proroga dell’incarico.