Cooperazione,
innovazione e qualità con eTwinning.
Parte
il ciclo dei seminari di secondo livello per incentivare l’attivazione di
gemellaggi elettronici integrati nel curriculum scolastico.
L’Unità Nazionale eTwinning Italia è pronta a partire per il secondo ciclo
di seminari, organizzati da INDIRE in collaborazione con gli Uffici Scolastici
Regionali, che si svolgeranno da aprile a giugno in tutte le regioni italiane
dal titolo “Dalla registrazione al gemellaggio. TIC e cooperazione per
l’innovazione didattica”.
Dopo la proficua esperienza del primo anno di eTwinning, avviato a gennaio 2005,
e gli ottimi risultati ottenuti con gli incontri di presentazione a livello
regionale, il programma dei seminari di secondo livello è stato elaborato
partendo da un’analisi dei bisogni espressi dagli utenti eTwinning attraverso
un questionario di valutazione online proposto
all’inizio dell’anno scolastico in corso (leggi l’articolo articolo:
http://etwinning.indire.it/content/index.php?action=read_cnt&id_cnt=506&area_menudx=editoriale),
e da un analogo questionario di gradimento somministrato ai referenti eTwinning
presso gli USR al termine dei primi seminari 2005.
I risultati del web-quest eTwinning di ottobre hanno
evidenziato che le difficoltà di attivazione dei gemellaggi elettronici sono
nella maggior percentuale dei casi da ascriversi al mancato incontro tra
domanda e offerta, sia per la difficoltà incontrata nell’interrogare un
database di scuole sempre più popolato (oltre 14000 scuole europee iscritte),
sia perché troppo spesso i contatti stabiliti con potenziali scuole candidate
faticano a trasformarsi in progetti e il lavoro di costruzione della squadra di
lavoro viene disperso.
Sintomi questi di un problema di comunicazione diffuso,
confermato da analoghe azioni di monitioraggio delle altre Unità Nazionali, che
rischia di demoralizzare anche gli utenti più tenaci e che è ben rappresentato
dalla distanza che numericamente separa le scuole italiane registrate (1670) e
il numero di gemellaggi attivati (349): una percentuale che, dal 10% di
settembre, si aggira oggi attorno al 20% evidenziando che se l’andamento è in
lento recupero, e la motivazione a gemellarsi è forte, il problema del “gap”
tra progetti e registrazioni necessita tuttavia di essere affrontato con un
supporto mirato.
Nei seminari quindi si parlerà in primo luogo di strategie
per l’individuazione delle scuole partner, di aspetti problematici
della comunicazione online, con una panoramica sulle buone norme di
comportamento nella comunicazione a distanza (la cosiddetta “netiquette”).
Ma non solo. I seminari intendono rispondere alle difficoltà
incontrate dai docenti nel percorso dall’idea al progetto e nel ciclo
di vita del progetto, analizzando modalità operative e strumenti a supporto
del nucleo tematico per la strutturazione di un piano di lavoro completo ed
efficace, per dotare l’insegnante eTwinning di spunti presi a prestito dai
criteri più generali di Project Management.
Dal confronto con i referenti presso gli Uffici Scolatici
Regionali è emersa poi la necessità che ai seminari di lancio, del 2005,
facesse seguito un secondo ciclo di seminari con carattere pratico, per
affrontare l’uso degli strumenti passo per passo e analizzare le numerose
possibilità di personalizzazione che l’azione eTwinning offre alle scuole che
intendano realizzare progetti di cooperazione internazionale: presentazione
di buone pratiche, applicazioni degli strumenti in contesti didattici
specifici, illustrazione di temi e di idee possibili arricchiranno
dunque il programma alternandosi con le sezioni teoriche. Il tutto supportato da
interazione e simulazione per rendere i partecipanti attori dei temi trattati.
L’obiettivo primario dei seminari 2006 è in sintesi
quello di rendere consapevoli gli utenti etwinning delle numerose risorse
disponibili per chi si registra, dalla piattaforma di lavoro etwinning ad altri
strumenti di comunicazione e di lavoro collaborativo che il Servizio di Supporto
Centrale e l’Unità Nazionale promuovono costantemente.
Questo per accrescere la consapevolezza della possibilità
di realizzare progetti che integrandosi gradualmente nella didattica e nel
contesto scolastico loro proprio realizzino quell’innovazione dei sistemi di
insegnamento/apprendimento che è oggi più che mai necessaria e improrogabile.
Il gemellaggio elettronico è nato come strumento
flessibile e leggero, per questo si adatta a tutte le esigenze, livelli
scolastici e competenze tecnologiche; inoltre non impone vincoli, né scadenze.
Ma sfruttandone la adattabilità si rischia talvolta di trascurarne le
potenzialità.
Per questo nei seminari si parlerà anche di Qualità.
Per incentivare la qualità e mettere in risalto le
migliori pratiche dell’etwinning infatti è stato creato l’eTwinning
Quality Label (link ad articolo sul sito europeo: http://www.etwinning.net/ww/it/pub/etwinning/news/interviews/etwinning_quality_label.htm).
I progetti che rispondano ai criteri di qualità,
innovazione, trasferibilità e sostenibilità espressi dal comitato pedagogico
dell’azione, con la collaborazione della Commissione cha patrocina l’azione,
potranno ottenere un Label nazionale rilasciato dalle rispettive Unità
eTwinning e successivamente un Label europeo se entrambe le Unità Nazionali dei
partner fondatori concorderanno sulla qualità del progetto.
Per sottoporre alla valutazione i progetti è disponibile
uno spazio specifico sul Desktop eTwinning, la piattaforma cui gli utenti
accedono con il login assegnato al momento della registrazione sul portale
europeo (www.etwinning.net).
I seminari regionali sono rivolti a 50 insegnanti iscritti
a eTwinning che verranno selezionati dai referenti regionali. Il primo seminario
si è svolto a Roma il 6 aprile scorso. Prossime tappe in aprile: Perugia il 12
aprile, Civitanova Marche il 28.
Il calendario completo dei seminari, i programmi e i
materiali sono disponibili nella sezione “Regioni” del portale eTwinning
nazionale (http://etwinning.indire.it)
10 aprile 2006
di Alessandra Ceccherelli
Unità Nazionale eTwinning Italia