A CHE ORA DEVO COMUNICARE LA MIA ASSENZA PER MALATTIA?
Data: Venerd́, 28 aprile 2006 ore 00:20:00 CEST
Argomento: Redazione


aIl dirigente della scuola ha diramato una nota di servizio nella quale si dispone che la comunicazione dell’assenza debba essere effettuata prima delle ore 8,20, ora d’inizio delle attività scolastiche. Di conseguenza sta provvedendo a richiamare anche quei docenti che in quanto in servizio non dalla prima ora avvisano la scuola in ritardo rispetto all’ora stabilita. Ma come si fa ad avvisare per una malattia che si verifica all’improvviso? Non si dovrebbe considerare invece l’orario del singolo docente?

L’art. 17, comma 10 del CCNL/2003 prevede che “L’assenza per malattia, salva l’ipotesi di comprovato impedimento, deve essere comunicata all’istituto scolastico in cui il dipendente presta servizio, tempestivamente e comunque non oltre l’inizio dell’orario di lavoro del giorno in cui essa si verifica, anche nel caso di eventuale prosecuzione di tale assenza.”
L’espressione “…deve essere comunicata…tempestivamente” deve interpretarsi come obbligo, nei limiti del possibile, di avvertire l’Amministrazione immediatamente dopo il concretizzarsi dell’impossibilità di recarsi al lavoro. L’espressione “…comunque non oltre l’inizio dell’orario di lavoro del giorno” deve intendersi come alternativa residuale, qualora non si possa adempiere all’obbligo con maggiore tempestività.
E tale obbligo assume per i docenti una duplice valenza: non solo quella di consentire l’invio della visita di controllo, ma anche quella di assicurare la possibilità di sostituzione nella classe. E’ evidente infatti che nell’ipotesi di infortunio ad un alunno in assenza di vigilanza causata dall’insufficienza di tempo per il reperimento della sostituzione, il docente potrebbe essere chiamato a rispondere del danno, nonché sul piano disciplinare, qualora non fosse in grado di dimostrare l’impossibilità di maggiore tempestività nell’adempimento dell’obbligo.
Fatte queste necessarie premesse, deve però senz’altro ritenersi, con riferimento all’alternativa residuale di cui sopra, che occorre aver riguardo all’orario di servizio del docente, sia perché il docente è tenuto alla presenza dal momento in cui inizia il suo personale obbligo, sia perché l’espressione fa riferimento all’orario del giorno; e per l’appunto l’orario del docente è diversificato a seconda del giorno.l sito www.gildains.it)











Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-4224.html