ANCORA SUI SISSINI E I CORSI ABILITANTI
Data: Mercoledì, 19 aprile 2006 ore 00:10:00 CEST
Argomento: Opinioni


Secondo la Costituzione italiana, si accede ai posti nelle pubbliche amministrazioni, solo dopo aver superato un concorso. Da sempre, esclusi è ovvio gli ultimi 6 anni, chiunque voleva accedere alle graduatorie permanenti per le immissioni in ruolo per insegnamento a cattedra, doveva superare un concorso. In media tra la preparazione, gli scritti e gli orali passava un anno e mezzo circa, senza contare le spese da sostenere per prepararsi al concorso stesso. Alla fine, chi riusciva a superare tutte le prove, e riusciva ad abilitarsi (valore abilitazione 3 punti), veniva inserito in una graduatoria di merito, e sottolineo merito, dal quale successivamente, per scorrimento della graduatoria stessa, si arrivava ad ottenere finalmente il tanto agognato ruolo. Ancora successivamente si veniva inseriti nelle graduatorie permanenti, ed anche da lì si aspettava il fatidico ruolo o la supplenza annuale.
I corsi di specializzazione SISSIS o SSIS, sono stati inventati dallo Stato per far guadagnare soldi alle Università, chi vuole accedervi, deve sì superare un test d’ingresso, deve pagare una retta per i due anni accademici in cui frequenta, ma è anche vero che i sissini, escono da queste scuole di specializzazione con un punteggio astronomico (valore abilitazione 30 punti), ottenendo un’abilitazione con un esame finale, che non è un esame di stato o un concorso, quindi non avrebbero neanche diritto ad accedere alle graduatorie permanenti, men che meno alle supplenze. Da 4 anni a questa parte, durante le convocazioni per l’assegnazione delle supplenze annuali, non faccio altro che vedere, dei giovani sissini, “rubare” sotto i baffi le tanto agognate supplenze ad insegnanti che sono in graduatoria da decenni, con ben più anni di esperienza sulle spalle di loro, ma che purtroppo, il Ministero dell’Istruzione e le leggi recenti, non fanno altro che denigrare, definendoli come “incapaci di insegnare, perché non hanno la preparazione adatta”, mentre “solo i sissini sono preparati per affrontare le richieste che la scuola ogni giorno avanza”. I sissini ogni giorno, avanzano richieste che non dovrebbero nemmeno presentare, praticamente si stanno prendendo tutto quello che c’è da prendere, e poi ancora si chiedono la motivazione dei corsi speciali abilitanti? Lo Stato sta solo dando il contentino a quelle povere anime che per un motivo o per un altro non sono riuscite ad abilitarsi, ma che nella scuola ci lavorano forse da prima che le nuove leve della SSIS venissero al mondo, e loro si preoccupano di essere scavalcati da questi precari che hanno punteggi risalenti a sarà quale secolo!? I sissini dovrebbero tacere e ritenersi fortunati di quello che hanno ottenuto con soli due anni di corso, e smetterla di ritenersi degli esseri superiori e di difendere la causa dello Stato, o dicendo che non si dovrebbero abilitare insegnanti più del numero necessario. Un giorno il Ministero si guarderà attorno e si renderà conto di aver concesso troppo a queste Scuole di Specializzazione e ai loro abilitati, e quando meno se lo aspettano, i sissini si ritroveranno dove stanno i precari adesso.
Daniela Pagano
Vincitrice Concorso
Catania







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