Complessivamente l’osservatorio risulta composto da circa 30 elementi individuati da ciascuna delle parti sociali che interagiscono per assicurare il diritto alla frequenza scolastica e garantire la qualità dell’istruzione.
La seduta ha avuto inizio puntualmente alle ore 9.00 , come da programma. Ha aperto i lavori la Dott.ssa Monterosso con la presentazione dell’azione programmatica e la lettura degli obiettivi a cui è finalizzato il lavoro dell’osservatorio. In particolare è stato rilevato che l’osservatorio oltre ad occuparsi della raccolta e del monitoraggio dei dati , cosa che è stata fatta fino ad ora, attiverà un proficuo raccordo con gli EE. LL. finalizzato non solo a reperire fondi, ma anche risorse umane, individuerà le aree particolarmente a rischio per la definizione degli interventi prioritari , ed in modo particolare interverrà sulla scuola dell’infanzia per il duplice motivo che:
- è scientificamente provato che agire in maniera competente sul bambino che inizia il suo percorso scolastico permette di individuare le eventuali anomalie di natura fisica e psichica rispetto allo standard
- è più a rischio di dispersione un soggetto che non è stato avviato in maniera corretta alla scolarizzazione.
Non era presente l’assessorato alla formazione , ma la Dott.ssa Monterosso ha comunicato che è stato avviato un protocollo d’intesa che riguarda l’anagrafe degli studenti che frequentano gli istituti paritari, una novità rispetto al passato che permette di avere un quadro più completo di dati .
La discussione ha evidenziato i seguenti punti:
- rispetto a quanto è stato investito, sia dall’Assessorato che dallo Stato, attraverso il finanziamento di POR e PON, i dati sulla dispersione scolastica sono ancora molto deludenti.
- quando si parla di dispersione scolastica non si fa riferimento soltanto all’evasione o all’abbandono , che risultano oggi parzialmente risolti rispetto al passato anche se si registrano ancora 1000 casi di evasione e circa 8000 di abbandono, ma ci si riferisce al numero sempre crescente di diplomi conseguiti attraverso una carriera scolastica caratterizzata da promozioni con debito formativo cioè al fatto che al titolo di studio conseguito non corrisponde qualità di risultato.
- Importanza di potenziare i centri EDA
- Importanza di migliorare l’integrazione degli alunni stranieri
- Importanza di migliorare l’integrazione degli alunni diversamente abili
- Attenzione alle famiglie
- Maggiore coinvolgimento nella formazione dei docenti che operano nella formazione professionale
Gli interventi si sono succeduti con regolarità, i toni sono stati pacati ed è emerso subito una atteggiamento di collaborazione reciproca.
Il gruppo si incontrerà il 26 c.m. presso ICS Peppino Impastato di Cinisi e il 17 Maggio nei locali dell’Assessorato, gli altri incontri non programmati avverranno con cadenza mensile.
L’incontro si è concluso intorno alle ore 13,00.
Catania,15/04/2006
Nunzia Grillo, responsabile regionale delle alte professionalità dell'ANP