DOCENTI-MINISTRO, E' GUERRA APERTA SUI COMPENSI
La maturità edizione 2002, che coinvolgerà circa 463.000 studenti (tra
interni ed esterni), avrà inizio, con il primo scritto di italiano, il 19
giugno. Le altre due prove scritte si svolgeranno rispettivamente il 20 e il 24
giugno.
I candidati dovranno affrontare complessivamente tre prove scritte (due
nazionali e una decisa dalle singole commissioni) ed una orale.
Resta ancora aperto, però il nodo dei compensi ai commissari d'esame.
Nell'incontro tenutosi in questi giorni al ministero dell'Istruzione,
infatti, non è stato raggiunto alcun accordo ed una nuova convocazione potrebbe
arrivare a giorni.Lo hanno reso noto gli stessi sindacati CGIL, CISL, UIL
Scuola, al termine della riunione.
Le posizioni, ha commentato il segretario generale della CGIL Scuola Enrico
Panini, rimangono molto distanti e a pochi giorni dall'avvio degli esami di
stato non è ancora noto quanto e quando saranno retribuiti migliaia di
commissari e presidenti di commissioni.E' un fatto grave - ha detto - che non
contribuisce a dare serenità a lavoratori e studenti.
Duro anche il giudizio del segretario generale della Cisl Scuola Daniela
Colturani, la quale ha ribadito la "condanna del ritardo con cui si discute
del problema" e si è dichiarata insoddisfatta della proposta
dell'Amministrazione, che ritiene ancora inadeguata, in quanto i compensi
potrebbero essere addirittura inferiori a quelli dello scorso anno.
La Cisl Scuola ha dunque chiesto che vengano reperite le risorse per
l'adeguamento dei compensi di fatto bloccati ai valori del 2000, garantendo,
comunque,il recupero dell'inflazione.
Secondo il Sindacato, inoltre, i compensi per i commissari devono essere
rapportati al numero delle classi e per i presidenti al numero delle
commissioni, nella logica che a maggiori impegni corrispondano
maggiori riconoscimenti.