ALIQUOTA D'IMPOSTA E BUONUSCITA, UNA BELLA FREGATURA PER CHI VA IN PENSIONE
Data: Venerd́, 14 aprile 2006 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


Aliquota d’Imposta e buonuscita,   una bella fregatura per chi va in pensione. 
 
   Dall'Agenzia delle Entrate della mia città ho ricevuto conferma di quanto avevo già orecchiato da  varie parti e da diverso tempo, cioè il fatto che, a causa della modifica delle aliquote fiscali decise  all'inizio di questa legislatura (con lo scopo dichiarato di "abbassare le tasse"), i docenti che  andranno in pensione quest'anno (come del resto è avvenuto per quelli che ci sono andati negli  ultimi tre anni, come conseguenza della riforma fiscale del 2001) si troveranno con una indennità di buonuscita decurtata di una cifra che oscilla attorno ai 2.500 Euro.         In pratica il docente pensionato porterà a casa cinque milioni di Lire in meno rispetto a quello che  avrebbe preso se fossero rimaste in vigore le vecchie norme, quelle cioè antecedenti al 2002. E l'ordine di grandezza è, appunto, attorno a questa cifra per quelli che vanno in pensione con 35-36 anni  di contributi; chi ha maturato maggiore anzianità perderà una cifra maggiore.  Infatti l'aliquota minima, la quale (come tutti sappiamo) prima del 2002 era del 18% è stata poi trasportata al 23%. Questo meccanismo non sortisce un effetto negativo sull'IRPEF soltanto per il  meccanismo delle detrazioni, detrazioni che - a quanto pare - non sono invece previste per la buonuscita. E ciò spiegherebbe appunto questo 5% di imposta in più sull'importo finale della liquidazione. 

Michele Sandre,  Gilda degli Insegnanti di Vercelli








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