IL MIUR NON INTENDE RIPROPORRE IL PUNTEGGIO DI MONTAGNA
Data: Marted́, 11 aprile 2006 ore 00:10:00 CEST
Argomento: Comunicati


Il MIUR non intende riproporre il punteggio di montagna

  10 aprile 2006 - GILDAins.it
Si è tenuto il previsto incontro per le modifiche da apportare al Regolamento per le supplenze. Il MIUR ha comunicato di non essere ancora in grado di sciogliere i nodi relativi al numero di scuole richiedibili e, soprattutto, a chi affidare la gestione degli spezzoni fino a 6 h. In assenza di un testo da esaminare e prima di passare all' esame delle tabelle di valutazione dei titoli e dei servizi, il responsabile dell' Ufficio ci ha comunicato che c' è l' intenzione di delegificare la normativa sulle supplenze e che il MIUR non intende riproporre il punteggio di montagna.

Essendo passati ad esaminare le suddette tabelle si è concordato di uniformare il più possibile le graduatorie di II e III fascia d' istituto alle GP, per rendere più comprensibili ed uniformi i punteggi nel caso di passaggio dalle prime alle altre graduatorie. In considerazione di ciò si dovrebbe eliminare la valutazione dell' abilitazione, lasciando solo quella del titolo d' accesso, mentre l' abilitazione verrebbe valutata solo come altro titolo.


Anche il tetto massimo dei titoli valutabili (fra i quali bisogna inserire i COBALSID e i diplomi di Didattica della musica e di Scienze della formazione primaria) potrebbe essere modificato, come potrebbe esserlo il punteggio attribuito a ciascuna tipologia di titoli e si potrebbe arrivare, per evitare lo stillicidio economico, a limitare il numero di corsi di perfezionamento valutabili. Per quanto riguarda i servizi prestati nelle scuole legalmente riconosciute, si ritiene di dover uniformarne la valutazione e, pertanto, il servizio prestato in un anno dovrebbe passare da 12 a 6 punti. Si vorrebbe eliminare anche la priorità riconosciuta agli insegnanti di lingua straniera della Scuola Primaria che abbiano superato la suddetta prova facoltativa ed equiparare la valutazione della laurea in lingue agli altri titoli. Non va valutata la specializzazione per il sostegno in quanto titolo d' accesso.

 Da parte dell' Amministrazione c' è stato l' invito a riconsiderare le modalità di valutazione del servizio prestato nelle scuole private che stipulano esclusivamente contratti a progetto per una questione di risparmi contributivi (il punteggio viene attribuito in base ai gg. effettivamente prestati) , malgrado l' impegno relativo a tutte le attività sia annuale.

La stessa uniformità di valutazione è stata proposta anche per le graduatorie di strumento musicale, la cui unica differenza dovrebbe essere costituita dai titoli artistici, per agevolare il calcolo del punteggio, nei casi in cui si debbano attribuire supplenze di sostegno mediante le graduatorie incrociate.

Il prossimo incontro è in programma per il 18 p. v.







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