Il Csa ha già avviato la prima fase di operazione relativa ai corsi abilitanti. Gli ammessi, docenti precari, sono 1706: hanno prestato servizio per almeno 24 mesi nelle scuole statali o paritarie. Per la scuola secondaria, i candidati sono stati suddivisi in 65 classi di concorso. Il numero maggiore di non ammessi si ha nelle materie letterarie, 46 esclusi e 136 ammessi; segue la geografia, dove gli ammessi sono 11 e i non ammessi 42; alta percentuale di ammessi nella scienza degli alimenti (110) e nelle materie letterarie (136); 84 ammessi nel segmento delle scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali nella scuola secondaria di primo grado; 74 ammessi e 24 no nella classe di concorso relativa a filosofia, psicologia, scienze dell'educazione. Tutti i candidati, 1706, sono stati ammessi, sia pure con riserva, cioè l'amministrazione potrebbe escluderli qualora nella documentazione dovesse rilevare delle irregolarità, come per errori materiali potrebbero essere 'ripescati' i 471 candidati esclusi, qualora entro cinque giorni dalla pubblicazione degli elenchi dovessero dimostrare di avere il diritto di partecipare ai corsi abilitanti. Certo, per gli esclusi è davvero un dramma dal momento che chissà quanti anni passeranno per avere la possibilità di partecipare ad un concorso riservato. Vi sono infatti docenti, ormai ex giovani, che hanno prestato decine di anni di servizio nelle scuole private, arrivando quasi alla pensione e che ora hanno la possibilità di conseguire un titolo abilitante. Ben vengano quindi i corsi abilitanti riservati, ma bisognrà bandire i concorsi per i giovani laureati e diplomati.
 M. C.