Dipartimento
per lo sviluppo dell'istruzione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
ORDINANZA
MINISTERIALE N. 56
(prot. n. 9675)
Roma,
23 maggio 2002
Norme
per lo svolgimento degli scrutini e degli esami nelle scuole statali e non
statali di istruzione elementare, media e secondaria superiore - Anno scolastico
20001/2002.
VISTO
il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 "Riforma dell'organizzazione
del Governo, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59";
VISTO
il D.P.R. 6 novembre 2000, n. 347, con il quale è stato adottato il regolamento
recante norme di organizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione;
VISTA
l'O.M. 21 maggio 2001, n. 90 recante norme per lo svolgimento degli scrutini e
degli esami nelle scuole statali e non statali di istruzione elementare, media e
secondaria superiore. Anno scolastico 2000-2001;
VISTA
l'O.M. 11 aprile 2002, n. 43 recante istruzioni e modalità organizzative ed
operative per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio
di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali. Anno
scolastico 2001/2002;
VISTA
l'O.M. 29 marzo 2001, n. 59 relativa al calendario scolastico per l'anno
2001/2002, con particolare riferimento ai termini previsti nell'ordinanza
medesima;
VISTO
il testo unico delle leggi in materia di istruzione, approvato con decreto
legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e, in particolare, l'articolo 205, comma 1;
ORDINA
Art.
1
La validità
delle disposizioni contenute nell'O.M. 21 maggio 2001, n. 90 sullo svolgimento
degli scrutini e degli esami nelle scuole statali e non statali di istruzione
elementare, media e secondaria superiore, è prorogata per l'anno scolastico
2001-2002, con gli aggiornamenti conseguenti al mutato quadro organizzativo del
Ministero di cui al DPR 6 novembre 2000, n. 347 citato in premessa.
Rimane confermata, altresì, la C.M. 20 luglio 2001, n. 125 relativa alle
certificazioni per gli alunni in situazione di handicap.
La presente
ordinanza è inviata alla Corte dei Conti per la registrazione, ai sensi
dell'art. 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20.
IL
CAPO DIPARTIMENTO
Pasquale Capo