REGOLAMENTO SUPPLENZE: SI STA ANDANDO VERSO UN INCIUCIO?
Data: Marted́, 04 aprile 2006 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Opinioni


Regolamento supplenze: si sta andando verso un inciucio?

  03 aprile 2006 - ScuolaOggi
Dopo una lunga pausa è ripreso al Miur il confronto tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali sul regolamento delle supplenze del personale docente. Scuolaoggi ha già toccato piu’ volte questo tasto, segnalando la perversità dell’attuale meccanismo, la sua farraginosità, le disfunzioni e i disagi che crea nelle scuole e nelle segreterie. Quindi la necessità di porre mano a radicali cambiamenti, a sostanziali modifiche

Da quanto è dato sapere del confronto in atto si ha l'impressione che non si stia andando in questa direzione, quanto piuttosto in quella di qualche parziale correttivo, qualche minima modifica qua e là, ma che non ci sia la volontà e la determinazione necessaria di apportare una revisione vera e propria dell'attuale regolamento.
 Si sta discutendo infatti sulla gestione degli spezzoni orari fino a sei ore, sul numero delle istituzioni scolastiche richiedibili, sull'introduzione delle “supplenze brevissime” per far fronte alle esigenze di nomina nelle scuole dell'infanzia e primarie, sulla possibilità di considerare valide le “vecchie graduatorie” nel caso di ritardi nella pubblicazione di quelle nuove, dello snellimento delle procedure di reclutamento.

 La Uil scuola ha già ribadito che una riduzione troppo drastica del numero delle scuole richiedibili per la scuola dell'infanzia e primaria potrebbe non garantire appieno i diritti dei supplenti. Lo stesso sindacato ritiene inoltre che l'unica soluzione concreta per il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche sia quella di un sistema informatico attraverso il quale tutte le scuole possano procedere alle nomine, avendo in tempo reale la situazione effettiva della graduatoria, di volta in volta depurata dai supplenti già in servizio. E' evidente che questa sarebbe un'ottima soluzione e un contributo determinante per le segreterie delle scuole, ma questo presuppone che vi sia un adeguato sistema informatico, cosa che per il momento non è e non sembra di immediata realizzazione.
 Sembra inoltre caduta la proposta di reinserire, come avveniva in passato, una sanzione per i supplenti che rifiutano le proposte di nomina senza giustificato motivo.

 Dall'esterno si ha la netta impressione che prevalgano sia da parte sindacale che dell'amministrazione troppi elementi di conservatorismo, di ipergarantismo dei supplenti a scapito della funzionalità del servizio e del diritto degli alunni alla prestazione e alla continuità didattica. Ci sembra insomma che non vi saranno grandi cambiamenti, soprattutto relativamente ai punti che noi (e non solo noi) riteniamo essenziali.

 Ripubblichiamo a questo proposito, qui di seguito, le proposte avanzate qualche tempo fa dal Coordinamento regionale lombardo dei dirigenti scolastici della Flc Cgil. Una sorta di decalogo che ci sembra assolutamente concreto e rispondente alle effettive esigenze delle scuole.

Gianni Gandola CONFERIMENTO DELLE SUPPLENZE: RIVEDERE LE NORME, SEMPLIFICARE IL MECCANISMO.

 L'attuale sistema di conferimento delle supplenze è ormai diventato un ostacolo per il buon funzionamento della scuola e per la tutela del diritto all'istruzione degli alunni.
 Non garantisce più, tale è la sua farraginosità e la sua perversione, neppure i diritti del personale supplente. Costituisce, inoltre, un aggravio di spesa e di lavoro che le scuole autonome non possono più sopportare.
 L'esecutivo regionale dei dirigenti scolastici della FLC CGIL Lombardia ritiene che la FLC CGIL debba impegnarsi, continuando in un percorso che l'ha già vista protagonista, in una azione di profonda modifica e semplificazione dei meccanismi di conferimento delle supplenze.

 Occorre mettere al centro del sistema di conferimento delle supplenze la tutela del diritto all'apprendimento degli alunni e il buon funzionamento della scuola, e non considerare soltanto la pur legittima e doverosa tutela del personale precario.
 L'esecutivo regionale dei dirigenti scolastici della FLC CGIL Lombardia individua i seguenti punti di criticità che è necessario affrontare:

 1. I Tempi di definizione delle graduatorie di supplenza, ai diversi livelli, devono essere compatibili con l'inizio “ordinato” e tempestivo dell'anno scolastico, e ad esso funzionali;

 2. Trascorsi venti giorni dall'inizio delle lezioni devono essere confermate tutte le supplenze già conferite, qualsiasi sia la loro durata, anche nel caso di aggiornamento successivo (e fuori tempo, rispetto all'inizio delle lezioni) delle graduatorie. Si propone dunque che, in questo caso, le nuove graduatorie valgano soltanto per le supplenze ancora da conferire, senza che vengano rimesse in discussione quelle già conferite;

 3. I CSA devono continuare a conferire le supplenze annuali di durata annuale (sino al 31 agosto e sino al 30 giugno) anche oltre il 31 agosto, e sino al giorno di inizio delle lezioni;

 4. Occorre limitare significativamente il numero di scuole nelle cui graduatorie si può essere inseriti. La riduzione deve essere radicale nella scuola elementare e materna (3/4 circoli didattici/istituti comprensivi richiedibili);

 5. Occorre stabilire il principio dell'obbligo di domicilio in provincia per coloro che sono inseriti nelle graduatorie di istituto;

 6. Il meccanismo delle chiamate deve essere rivisto, prevedendo:
 - l'abolizione del telegramma
 - l'istituzione di un orario di “reperibilità” da parte dei supplenti: una (ad esempio: 7 – 9 del mattino) o più fasce orarie giornaliere, all'interno delle quali il supplente deve essere reperibile al telefono, pena la possibilità, per la scuola, di “saltarlo” nel conferimento della supplenza;

 7. L'assunzione del servizio, a supplenza accettata, deve avvenire entro il giorno stesso o, al massimo, entro le 24 ore successive;

 8. Va istituito l'obbligo della presa di servizio una volta accettata una supplenza (da cui deve derivare l'impossibilità di accettare altra eventuale supplenza di una scuola diversa che dovesse essere proposta prima dell'assunzione di servizio) e l'obbligo di accettare l'eventuale proroga della supplenza;

 9. Occorre rafforzare le sanzioni, se già previste, e prevedere sanzioni “significative”, per chi
 a) non accetta la supplenza
 b) dopo averla accettata non assume servizio nei tempi stabiliti;
 c) lascia una supplenza, o non accetta una sua eventuale proroga

 10. Occorre prevedere una riconfigurazione del sistema informatico nazionale, o la creazione di sub sistemi provinciali, che consentano l'inserimento a sistema (con un meccanismo agile e semplificato), da parte della scuola, della notizia dell'assunzione del supplente, in modo tale che tutte le scuole sappiano, in tempo reale, se un supplente è già in servizio o no presso un'altra scuola.

 Il Coordinamento regionale dei dirigenti scolastici FLC CGIL Lombardia











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