L'USR - Emilia-Romagna comunica che il 13 marzo 2006 presso l'IRRE - ER si è svolto il seminario "Saperi e competenze" . La conferenza tenuta dal prof. Lucio Guasti e stata irradiata in diretta negli istituti polo provinciali tramite il sistema di videoconferenza Emilylink. Si pubblica il Video Streaming della conferenza ...
Ai docenti è demandato l'onere di valutare le competenze dei propri alunni .
Tale difficile compito è spesso svolto solo adoperando il buon senso in quanto poche sono mediamente le conoscenze della problematica da parte del sistema docenti .
Il prof. Lucio Guasti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore della sede di Piacenza, ha insegnato presso l'Università di Parma dove è stato Ricercatore ordinario di Pedagogia e professore associato di Storia comparata delle istituzioni educative.
Attualmente è professore ordinario di Didattica Generale.
E' stato membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, poi membro del Comitato scientifico dell'Istituto Regionale di Psicopedagogia dell'Apprendimento (IRPA), in seguito Presidente dell'Istituto Regionale di Ricerca Sperimentazione e Aggiornamento Educativi dell'Emilia Romagna (IRRSAE), infine Presidente della Biblioteca nazionale di Documentazione Pedagogica (BDP).
Il prof. L. Guasti indica alcune strade, anche rivoluzionarie per chi ha effettuato solo attività di docenza ma ha poca esperienza negli altri lavori :
Chiarisce che competenza non è il saper fare ma il saper essere che è legato all'individuo .
Focalizza le competenze "chiavi", indicate dall' Unione Europea, come metodo per la valutazione del sistema complesso delle competenze :
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Comunicare nella madre lingua e almeno in una straniera;
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Competenze in matematica, nelle scienze e le tecnologie;
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Competenze interpersonali.
Proprio quest'ultima chiave indica che le valutazioni delle comunicazioni e delle competenze in matematica e nelle scienze e tecnologie sono valide se il docente ha effettuato le verifiche facendo lavorare gli allievi in gruppo su attività progettuali con valenza trasversale (come di fatto si attua nella vita lavorativa) osservando le loro abilità nel cercare le risposte sui testi e appunti e nel chiedere aiuto al docente o ai compagni .
Le altre prove di valutazione individuali di qualsiasi tipo, che isolano l'allievo, valutano le competenze solo sul singolo saper fare, pertanto non sono congrui con la realtà lavorativa che si prepara nelle simulazioni scolastiche .
Video streaming - PARTE II - DEL PROF. GUASTI al link :
