MA SIAMO AL CIRCO...O A SCUOLA?!
Data: Luned́, 03 aprile 2006 ore 00:15:00 CEST
Argomento: Opinioni


LE NOTE DISCIPLINARI DELLA NOSTRA MEGLIO GIOVENTU’


Era mai possibile che, nella dilagante mania del riversare le più svariate e bizzarre notizie in rete, non ci fosse un elenco delle note disciplinari, raccolte qua e là dai miserandi registri degli istituti scolastici italiani?
Ed eccolo dunque il nuovo sito del 7 in condotta (titolo dal malcelato vanto?), diventato in un mese, con oltre 200.000 contatti, il sito del momento. (http://notadisciplinare. blogspot.com/). Di che si tratta? Ma semplicemente di una lunga rassegna di tutte le sfuriate dei docenti italiani alle prese con i giovani di oggi: ne viene fuori un ritratto della scuola italiana a tinte variegate, dove a momenti esilaranti si alternano episodi grotteschi. Così mentre "L'alunno M. risponde all'appello ruttando. La classe lo esalta e lui ritiene giusto esibirsi nuovamente. Viene sospeso con obbligo di frequenza", un altro “digerisce in classe ad alta voce come un uomo delle caverne"; e ancora episodi di pura goliardia: "L'alunno Andrea B., provvisto di mimetica, si muove col "passo del giaguaro"per l'aula sperando di non essere visto".
A tratti poi trionfano scene da far west durante le quali "L'alunno Michele V. butta giu' la porta dell'aula 5, dicendo di essere lo sceriffo. Viene sospeso dalle lezioni per giorni 7 con obbligo di frequenza" Frequenti poi I riferimenti ai grandi personaggi storici, primo fra tutti il Duce: "L'alunno X durante l'intervallo intrattiene dalla finestra dell'aula gli alunni dell'istituto imitando Benito Mussolini, munito di fez e camicia nera, presentando una dichiarazione di guerra all'istituto che sta dall'altra parte della strada", fino ai casi più gravi di delirio mistico "L'alunno L. M. durante la lezione di inglese fa una pila di libri sopra la sedia dopo di che ci si siede e prende la forma del Cristo in croce (affermando di essere il nuovo Messia)".
Le droghe sono poi tra le più grandi stimolatrici della fantasia degli alunni: “"Gli alunni M. P. e D. A. dopo aver rubato diversi gessetti dalla lavagna di classe, simulano durante la lezione l'uso di sostanze stupefacenti tramite carte di credito e banconote arrotolate, tentando inoltre di vendere le sopracitate finte sostanze ai propri compagni. A mia insistente richiesta di smetterla, vengo incitato a provare pure io per non avere così tanti pregiudizi".
I professori reagiscono nelle maniere più disparate: dal quella ironica "L'alunno M. dopo la consegna del pagellino da far firmare ai genitori riconsegna il pagellino firmato 2 minuti dopo”, a quella solenne "Al suono della campana delle 13.30, la classe fuoriesce dall'aula come una mandria di bufali imbizzarriti travolgendomi e procurandomi una fitta di dolore al costato. Seguiranno provvedimenti disciplinari dopo opportuni accertamenti medici", a quella rassegnata “"L'alunno N. D. ai ripetuti richiami a tenere un comportamento consono in aula reagisce con una fragorosa ed ininterrotta risata che mi fa sorgere il dubbio di essere al circo e non a scuola"
Per non parlare delle giustificazioni di assenze e impreparazioni…giustificate nella maniera più bizzarra e geniale possibile. C’è la scusa candida: "L'alunno giustifica l'assenza del giorno precedente scrivendo 'credevo fosse domenica'",  quella ufficiale "La classe non ottempera ai propri doveri appellandosi alla costituzione italiana" fino al moto rivoluzionario "La classe si rifiuta di fare lezione e si autonomina soviet supremo".
Insomma alla fine della lettura, tra il serio e faceto a un tempo, il pensiero corre istintivamente ai Promessi sposi di Manzoni. Eh sì, perchè questa elencazione di tragicomiche note disciplinari assomigliano tanto alle leggi del Seicento contro i bravi: sono solo triste testimonianza di una rassegnata impotenza.
SILVANA LA PORTA









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