Scuola, troppe vacanze in aprile: «Si può modificare il calendario»

Troppe vacanze in aprile. Elezioni, Pasqua, ponti e Liberazione. Dieci giorni di scuola in un mese (13 alle superiori) e una montagna di proteste arrivate da presidi, mamme, insegnanti. Ma la direzione scolastica regionale avvisa: «È possibile modificare il calendario della pausa pasquale spostando la settimana di festa dall’11 al 18 aprile anziché dal 12 al 19». Il tutto per consentire alle scuole che ospiteranno i seggi di recuperare almeno un giorno di lezione. La circolare è arrivata giovedì in tutti gli istituti della Lombardia. «La aspettavamo da tempo», dicono i presidi. Alla domanda: «È possibile tornare in classe un giorno prima?» è arrivato il sì della direzione centrale: le scuole che rimarranno chiuse dall’8 aprile per la tornata elettorale potranno - se vorranno - anticipare di un giorno il rientro in classe.
Ai consigli di circolo, quindi, restano pochi giorni per stabilire la modifica al calendario e avvertire le famiglie. Nel frattempo, però, molte scuole di Milano, con o senza circolare, si sono date da fare per recuperare ore preziose. Soprattutto le superiori: i presidi di Berchet, Parini e Severi, che avrebbero dovuto chiudere dall’8 all’11 aprile per elezioni, hanno trovato un accordo con gli uffici elettorali per salvare il calendario scolastico.
«Abbiamo recuperato due giorni - spiega Innocente Pessina, a capo del classico Berchet -: i ragazzi usciranno un’ora prima la mattina di sabato 8 (i seggi saranno montati di pomeriggio) ed entreranno un’ora dopo il martedì (verrà anticipata la sistemazione delle aule). Persone di buon senso hanno capito le nostre esigenze». Anche al Severi e al Parini (sedi elettorali) gli studenti andranno a lezione il sabato ma staranno a casa martedì 11.
Unica eccezione, il magistrale Tenca: l’istituto non è sede di seggio ma chiuderà comunque. Il motivo: la scuola comunica con il Severi, per motivi di sicurezza niente lezioni lunedì 11 aprile.

A. Sac.