ACCORDO IN VISTA PER IL REGOLAMENTO DELLE SUPPLENZE DOCENTI E ATA
Data: Venerd́, 31 marzo 2006 ore 00:45:03 CEST
Argomento: Comunicati


Accordo in vista per il regolamento delle supplenze per docenti e ATA

 Sono ripresi al Miur, dopo una lunga pausa, gli incontri per ridefinire alcuni aspetti del regolamento per le supplenze di docenti e personale Ata nelle scuole statali.
 Il tema è importante anche sotto il profilo dei costi. Ricordiamo che alcuni mesi fa Tuttoscuola ha stimato in ben 110 milioni di euro l’anno, tra spese vive e oneri figurativi, il costo per la ricerca dei supplenti (v. TuttoscuolaFOCUS n. 116/212).
 Alcune modifiche sono ancora oggetto di confronto tra Amministrazione e sindacati, come, ad esempio, la gestione degli spezzoni orari fino a sei ore, il numero delle istituzioni scolastiche richiedibili, l’introduzione delle "supplenze brevissime" per far fronte alle esigenze di nomine nelle scuole dell’infanzia e primarie, la possibilità di considerare valide le "vecchie graduatorie" nel caso di ritardi nella pubblicazione di quelle nuove, snellimento delle procedure di reclutamento.
 Ne dà ampia informazione la Uil-scuola (www.uislscuola.it) la quale ha ribadito che una riduzione troppo drastica del numero delle istituzioni scolastiche richiedibili per la scuola dell’infanzia e primaria potrebbe non garantire appieno i diritti e le aspettative di lavoro dei supplenti senza, tra l’altro, risolvere i problemi di funzionalità delle scuole.
 Come è noto, proprio sul numero considerevole di scuola attualmente richiedibili dai supplenti che, secondo molte segreterie scolastiche sarebbe una delle cause del gravame organizzativo per le supplenze, vi sono divergenze di opinioni.
 Per il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche - sostiene la UIL-scuola con altri sindacati - "l’unica soluzione concreta è quella di un sistema informatico attraverso il quale tutte le scuole possano procedere alle nomine, avendo di volta in volta una situazione di "graduatoria reale" depurata dai supplenti già in servizio, perché questo consentirebbe agli operatori delle segreterie di non convocare supplenti già in servizio ma di operare solo su quelli al momento non impegnati, riducendo così i tempi di convocazione con benefici per tutti."
 Sembra essere definitivamente caduta la proposta di reinserire, come avveniva in passato, un deterrente per i supplenti che rifiutano le proposte di nomina senza giustificazione, quale l’accodamento in graduatoria di istituto.
 Il prossimo incontro, previsto per martedì 4 aprile, potrebbe essere risolutivo per chiudere il lungo confronto.



Nota: tuttoscuola.com mercoledì 29 marzo 2006









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