Il " corpo mistico " degli organici, totem e tabu delle battaglie sindacali, in primo piano da lunedì al CSA di Catania
Data: Venerdì, 17 marzo 2006 ore 14:44:02 CET
Argomento: Ufficio Scolastico Provinciale


Catania 17.3.2006. Il Provveditore agli studi Raffaele Zanoli non perde tempo e convoca le organizzazioni sindacali per avviare la macchina del prossimo anno scolastico e definire gli organici della scuola dell'infanzia. Già superato lo "scoglio" per ciò che riguarda la scuola primaria, Zanoli ha infati convocato per lunedì i segretari provinciali dei sindacati Snals, Uil, Cgil, Cisl -, rispettivamente Tempera, Zammataro, Tomasello, Papotto - nonché i rappresentnti della Pubblica amministrazione, cioè il dirigente Renda e il preside Caruso.
Per quanto riguarda la scuola primaria la situazione è la seguente: alunni 57.496 con 4.736 posti in organico più gli anticipi (si tratta degli alunni nati entro il 30 aprile che hanno chiesto l'iscrizione nella scuola primaria e di quelli nati entro il 28 febbraio che hanno avuto la possibilità di richiedere l'iscrizione alla scuola dell'infanzia). Rispetto all'anno scolastico in corswo vi è un calo di 69 posti a fronte di 511 alunni in meno. E' stata calcolata la riduzione dello 0,4 per cento di posti da utilizzare in casi di urgenza anche in altri tipi di scuola. Comunque, come abbiamo rilevato in altre occasioni, dato il numero di pensionamenti non si prevedono perdite effettive di posti e anche gli insegnanti precari dovrebbero essere tutti riconfermati.
Per gli organici che saranno definiti lunedì, cioè quelli della scuola dell'infanzia, la situazione disegnata dal direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, Di Stefano, è la seguente: alunni iscritti 26.418, posti in organico previsti 1694, con un aumento di 10 cattedre rispetto all'anno scolastico 2005-2006.
Nei prossimi giorni Zanoli provvederà alla definizione degli organici relativi alla scuola seondaria di primo e di secondo grado. Come già pubblicato, Zanoli, dopo la riunione con l'Osservatorio provinciale per la dispersione scolastica e il disagio minorile, ha individuato anche le scuole a rischio, sicchè tutti gli istituti delle scuole di base ricadenti nelle zone a rischio e tutti gli istituti superiori anche non ricadenti nelle zone individuate a rischio potranno presentare i progetti proprio entro lunedì. D'altra parte questi istituti, secondo l'Osservatorio, accolgono alunni provenienti da diverse realtà sociali e quindi da zone individuate a rischio.
Periodo di particolare impegno, duqnue, per il dirigente del Csa che ha la responsabilità di definire le varie richieste presentate dai dirigenti scolastici rispettando i limiti provinciali precedentemente assegnati. Non è escluso, infatti, che per la scuola secondaria di primo e di secondo grado vengano ritoccati i dati già inseriti nel sistema informativo del Miur.
Mario Castro
 







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