LA SCUOLA? VORREI CHE FOSSE UN TALK SHOW
Data: Luned́, 13 marzo 2006 ore 00:30:00 CET
Argomento: Opinioni


LA SCUOLA? VORREI CHE FOSSE UN TALK SHOW

Non so se ce ne rendiamo conto, ma la scuola è vecchia, vecchi di anni, vecchia di decenni, sempre monotonamente uguale a sé stessa. Ecco perchè la mattina, quando entro in classe, a volte un pensiero mi sfiora: eccoci qui, chiudiamoci il mondo alle spalle e…facciamo un salto indietro, magari di mezzo secolo. Ebbene sì, una domanda dovremmo porci: quale scuola è oggi necessaria? Come deve cambiare l’insegnamento in base alle nuove esigenze dei ragazzi del Duemila?
Risponde esaurientemente a questo inquietante interrogativo il sorprendente risultato da una ricerca dell'associazione "Donne e qualità della vita" condotta su un campione di 832 studenti delle scuole medie inferiori con la collaborazione di un pool di psicologi coordinati dalla psicoterapeuta Serenella Salomoni. Ebbene i ragazzi vogliono, udite, udite, una scuola che assomigli sempre più alla televisione: pochi monologhi degli insegnanti (non dovrebbero superare i trenta minuti), lezioni ridotte di circa 15 minuti, insegnante al centro, alunni intorno e acceso, animato dibattito su ciò che si è appena spiegato. Poi via la storia tradizionale, farcita di nomi, fatti e date: meglio il modello Bruno Vespa, un bell’insegnante conduttore, che parli magari della dissolutezza dei papi o dell’influenza delle grandi donne sui grandi uomini del passato
Quanto alle lingue straniere, meno insegnanti e più dialoghi con le star del rock e del cinema più amate da quella fascia d'età. Con sottotitoli in italiano e talk show successivo su quanto è stato detto dall'idolo in questione.
Ma insomma che cosa si dovrebbe fare? Forse trasformare un’istituzione educativa in un grande evento spettacolare divertente e interessante? Con quali strumenti e quali competenze da parte dei docenti? Chi mai può possedere tali camaleontiche capacità?
Non disperiamo comunque. Chissà, forse un giorno, per nostra fortuna o sfortuna che chiamar si voglia, ci risveglieremo nelle vesti di Maria De Filippi: per ora, in assenza del tanto atteso miracolo, credo proprio che gli alunni dovranno accontentarsi dei vecchi volenterosi insegnanti di un tempo.

Silvana La Porta








Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-3785.html