Corsi abilitanti, si temono ritardi
Data: Venerd́, 10 marzo 2006 ore 15:16:03 CET
Argomento: Rassegna stampa


Docenti precari. Fa discutere la procedura che ne affida la gestione all'università.
Sono circa duemila i docenti precari catanesi che attendono l'inizio dei corsi abilitanti speciali, riservati ai professori che hanno svolto servizio per almeno 360 giorni in un arco di tempo compreso tra il primo settembre del 1999 e il 6 giugno 2004.
Dopo mesi e mesi di attesa, finalmente la macchina si è avviata. Infatti il Csa, preposto alla compilazione degli elenchi degli ammessi a detti corsi, sta inserendo i dati nel sistema informativo del Miur, dopo aver escluso 450 candidati per mancanza dei requisiti previsti. Si prevede che il Csa pubblicherà l'elenco degli ammessi, i quali risultano circa 1550, entro il prossimo 20 marzo. Successivamente, detto elenco verrà trasmesso all'università degli studi di Catania, che appunto ha il compito di gestire tutti i corsi.
Una procedura alquanto discutibile dal momento che l'ateneo catanese non ha il personale sufficiente per ultimare i corsi nel più breve tempo possibile e quindi dare la possibilità ai docenti precari che conseguiranno l'abilitazione di essere inseriti nelle graduatorie permanenti.
A tal proposito, ricordiamo che quando gli ultimi corsi abilitanti furono gestiti direttamente dal Csa e affidati a dirigenti scolastici e docenti con tanti anni di servizio di ruolo, i corsi furono completati celermente e tutti i candidati che avevano maturato il diritto di essere immessi nei ruoli furono assegnati nelle varie scuole.
Cosa che non sarà possibile con le università. Infatti, tutti i corsi continuano ad avere un iter farraginoso. Non pensiamo che dal punto di vista economico i corsi gestiti dal Csa risulterebbero più onerosi di quelli gestiti dalle università; fra l'altro, i dirigenti scolastici ed i docenti delle scuole di Stato hanno competenze didattiche e professionali per la formazione e valutazione dei candidati.
Si tratta solo, come si è detto, di accelerare i tempi per la conclusione dei corsi. Ritornando ai candidati esclusi, questi hanno la possibilità di proporre, entro cinque giorni dal ricevimento del provvedimento di esclusione, apposito reclamo, solo per errori materiali ed omissioni.
Successivamente, in caso di conferma dell'esclusione, il candidato per essere ammesso con riserva alla prova, deve iniziare il contenzioso davanti al Tar di Catania.
Comunque, i quasi 2000 docenti precari, dopo anni di attesa, finalmente avranno la possibilità di conseguire una abilitazione che consentirà di raggiungere posizioni migliori ai fini di una assunzione nell'ambito scolastico.     Mario Castro   (da La Sicilia)







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