Assunzioni Ata ferme da Tremonti

  07 marzo 2006 - ItaliaOggi
Puntare al risparmio di spesa e non all'ingrossamento delle file
Al ministero dell'economia il decreto per assumere 3.500 ausiliari, tecnici e amministrativi.

Bloccate a via XX Settembre le assunzioni degli Ata. Ammontano a 3.500 le immissioni in ruolo di personale ausiliario, tecnico e amministrativo richieste dal ministro dell'istruzione, Letizia Moratti (si veda ItaliaOggi di sabato scorso). Decreto pronto, con tanto di copertura finanziaria. È nel turnover, ossia nei pensionamenti (che dovrebbero attestarsi sui 4 mila), la copertura delle nuove assunzioni per ausiliari, tecnici e amministrativi.
 Nonostante le richieste di sollecito arrivate da viale Trastevere, il provvedimento non ha ancora ricevuto l'imprimatur della Ragioneria generale dello stato. E il tempo per licenziare il decreto è sempre meno.

 La Moratti vorrebbe portare a casa l'autorizzazione nel giro di un paio di settimane, in tempo insomma per dare l'addio alla poltrona di ministro. E mantenere fede alla promessa fatta ai precari Ata la scorsa estate, quando nel piano pluriennale di assunzioni per la scuola neanche un posto riguardava la categoria. Eppure gli Ata detengono in percentuale il numero più alto di vacanze su posti di organico: nell'anno in corso su 250 mila posti in organico, solo 176 mila sono assunti a tempo indeterminato.

 Ammonta dunque al 30% il precariato, contro il 15% degli insegnanti. L'immissione in ruolo di 3.500 nuovi assistenti consentirebbe di ridurre i contratti a tempo determinato del 5%. Poco, lamentano i sindacati. Eppure troppo per il ministero dell'economia, che da tempo denuncia l'eccessiva consistenza degli organici della scuola.