IL MINISTRO L. MORATTI CONTINUA LE RIFORME : DECRETO SUL RECLUTAMENTO DEI PROFESSORI UNIVERSITARI
Data: Venerd́, 13 gennaio 2006 ore 18:46:10 CET
Argomento: Comunicati


"La riforma era molto attesa dal mondo accademico e dai giovani", ha detto il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, "perché finalmente introduce elementi che garantiscono trasparenza, rigore e merito ad uno degli aspetti più importanti della vita universitaria. Con le idoneità nazionali abbiamo riportato serietà e selettività nelle procedure, evitando il ripetersi di fenomeni di localismo, di clientelismo e di baronie. Il testo è il frutto di un percorso comune di confronto con la Crui e con il Cun, con i quali è stato sostanzialmente condiviso"...

 

Testo diffuso con il portale istruzione.it

Il Consiglio dei Ministri ha approvato stamani in via preliminare lo schema di Decreto legislativo concernente le procedure per il conseguimento dell'idoneità scientifica nazionale ai fini del reclutamento dei professori universitari.

Dopo il parere delle competenti Commissioni parlamentari, il Decreto tornerà in Consiglio dei Ministri per l'approvazione definitiva.

Viene così attuata interamente la delega attribuita al Governo dall'articolo 1 comma 5 della Legge n. 230 del 4 novembre 2005.

"La riforma era molto attesa dal mondo accademico e dai giovani", ha detto il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, "perché finalmente introduce elementi che garantiscono trasparenza, rigore e merito ad uno degli aspetti più importanti della vita universitaria. Con le idoneità nazionali abbiamo riportato serietà e selettività nelle procedure, evitando il ripetersi di fenomeni di localismo, di clientelismo e di baronie. Il testo è il frutto di un percorso comune di confronto con la Crui e con il Cun, con i quali è stato sostanzialmente condiviso".

Il nuovo sistema è fondato su una idoneità nazionale per le fasce dei professori ordinari e dei professori associati, che si consegue attraverso procedure di valutazione affidate a commissioni concorsuali costituite attraverso un metodo misto di elezione e di sorteggio, e che rappresenta il requisito necessario per la chiamata da parte delle Università.

La valutazione nazionale assicura il confronto trasparente ed omogeneo, sulla base di medesimi criteri di valutazione e da parte della medesima commissione, di tutti i candidati appartenenti allo stesso settore scientifico-disciplinare.

"Un'altra importante novità del nuovo sistema di reclutamento", ha aggiunto il Ministro Moratti, "è che tali valutazioni avranno per oggetto l'intera produzione scientifica dei candidati, comprendendo oltre alle pubblicazioni e al curriculum didattico e scientifico, anche i brevetti e i progetti innovativi, sulla base di criteri trasparenti e coerenti con i parametri adottati a livello internazionale".

Le procedure verranno bandite dal Ministero ogni anno distintamente per ciascun settore scientifico-disciplinare e per le due fasce degli ordinari e degli associati, per un numero di idoneità pari al numero di posti che le Università intendono coprire per concorso, incrementato di una quota non inferiore al 20%.

A garanzia del rispetto scrupoloso delle procedure, gli atti dei giudizi di idoneità saranno sottoposti alla verifica di legittimità da parte del Cun, e alla approvazione del Ministro, e verranno resi pubblici per via telematica

Ecco, in sintesi, i punti principali del provvedimento:
 

  • Viene individuata l'idoneità scientifica nazionale quale requisito necessario per poter partecipare alle procedure di reclutamento dei professori universitari, specificando che l'idoneità, di per sé, non comporta diritto all'accesso al ruolo dei professori universitari;
  • Il Ministro bandisce ogni anno, con proprio decreto (che dovrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale dal Ministero entro il 30 giugno di ogni anno), le procedure per il conseguimento dell'idoneità, per ciascun settore e distintamente per le fasce dei professori ordinari e dei professori associati;
  • Viene fatta una distinzione tra professori ordinari e professori associati per il conseguimento dell'idoneità, in merito, rispettivamente, alla "piena maturità scientifica" per i primi e alla "maturità scientifica e didattica" per i secondi;
  • E' stabilita una durata di quattro anni dal conseguimento della idoneità scientifica ai fini della partecipazione alle procedure di reclutamento.
  • Le Università sono individuate quali soggetti deputati a indicare il fabbisogno di professori per ciascuna fascia e per ciascun settore, al fine dell'espletamento delle procedure per il conseguimento dell'idoneità scientifica, per cui si garantisce la copertura finanziaria, con relativa comunicazione al Ministero entro il 31 marzo di ogni anno;
  • Viene stabilito che il fabbisogno indicato dalle università abbia un incremento pari a una quota non inferiore al 20% di tale fabbisogno. Tale quota viene indicata dal Ministro nel bando di concorso, previa consultazione della Crui e del Cun.
  • In assenza di specifiche richieste da parte delle università, deve comunque essere bandito ogni 5 anni un posto per ciascun settore e ciascuna fascia.
  • Nei giudizi di idoneità per la fascia dei professori ordinari viene riservata una quota pari al 25% del fabbisogno indicato dalle università, riservata ai professori associati con un'anzianità di servizio nella stessa fascia non inferiore a 15 anni, compreso il servizio prestato come professore associato non confermato, maturata nell'insegnamento di materie ricompresse nel settore oggetto del bando o in settori affini.
  • Per quanto riguarda la disciplina della formazione delle commissioni di valutazione, sarà costituita, per ciascun settore e per ciascuna fascia, una lista di 15 commissari nazionali scelti mediante elezioni da parte del corpo docente appartenente al medesimo settore per cui si procede. I cinque componenti definitivi di ciascuna commissione saranno poi sorteggiati secondo modalità telematiche all'interno delle corrispondenti liste di commissari nazionali.
  • Le sedi in cui si svolgeranno le procedure per il conseguimento dell'idoneità scientifica nazionale, saranno sorteggiate entro una lista di università definita dal Ministero su proposta della CRUI, aggiornata ogni tre anni.
  • Il decreto fissa la disciplina concernente i lavori delle commissioni di valutazione, le modalità di accesso alla lista delle domande, l'elenco delle produzioni scientifiche e i titoli inerenti il concorso in oggetto, i criteri che le commissioni devono tenere in considerazione della valutazione dei candidati, i tempi di conclusione dei lavori. Al termine degli stessi, la commissione, previa valutazione comparativa, con deliberazione assunta a maggioranza dei componenti, indica i candidati ritenuti meritevoli dell'idoneità scientifica nazionale nei limiti numerici fissati dal bando.
  • Viene introdotta inoltre una nuova procedura di controllo di legittimità degli atti, con verifiche da parte del Cun e del Ministero. Al termine, gli atti sono approvati con decreto ministeriale e resi pubblici anche per via telematica.
  • Le norme transitorie stabiliscono che nelle prime due tornate dei giudizi di idoneità per la fascia dei professori ordinari e nelle prime quattro tornate dei giudizi di idoneità per la fascia dei professori associati, la quota di incremento sul fabbisogno indicato dalle università (che secondo la normativa a regime prevista dall'art. 4 non può risultare inferiore al 20% per cento del fabbisogno) è pari, invece al 100%.
  • Per le prime quattro tornate dei giudizi di idoneità per la fascia dei professori associati, è prevista, infine, una riserva pari al 15% sulla quota di incremento del 100%, rivolta a determinate categorie di professori, assistenti e ricercatori, specificamente indicati; ed una ulteriore quota dell'1% riservata ai tecnici laureati, inquadrati nella particolare situazione specificamente nel decreto.






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