LA MIA SCUOLA

LA MIA SCUOLA
La mia scuola è vecchia e brutta. D'inverno ci fa freddo, al punto che restiamo coi giubbini, e d'estate risale la puzza dagli scarichi.
Quando piove la palestra si allaga e allora restiamo in aula.
Dietro la scuola c'è un cortile pieno di siringhe, e non ci possiamo fare ginastica.
Anni fa con il vento forte si è staccata una persiana ed è caduta su un auto parcheggiata.
I professori sono come la scuola: brutti e vecchi. Qualcuno legge il giornale in aula, qualcun'altro fuma per ore sulla porta.
Altri sono tanto tonti che non si accorgono quando gli attacchiamo dei biglietti sulla giacca. La prof di matematica si sfoga con noi delle sue frustrazioni e ci tiene sotto torchio. Peccato che la matematica non la conosce nemmeno lei.
Mi dice mio padre che una volta la scuola era seria, oggi è solo una perdita di tempo. Ma il pezzo di carta ci serve per andare avanti.

Per fortuna che ci sono le ragazze, altrimenti non avremmo neanche un motivo valido per andare a scuola.

... anche se loro, però, preferiscono ragazzi più grandi. Quelli con la patente e il macchinone del papà.