Astronomia: IL CIELO DI GENNAIO
Data: Mercoledì, 11 gennaio 2006 ore 22:14:32 CET
Argomento: Associazioni


Protagoniste delle notti invernali sono senza dubbio le Pleiadi che appartengono alla costellazione del Toro.

Ad occhio nudo è possibile distinguerne sette, le sette stelle che gli antichi chiamavano "Le Sette Sorelle". Curiosamente sei di esse sono disposte in modo da formare una figura che ricorda il Piccolo Carro.

L'osservazione con l'ausilio di un piccolo binocolo rende le Pleiadi un vero spettacolo e se ne possono distinguere decine.

In realtà sappiamo che questo ammasso aperto, che dista circa 440 anni luce da noi, è composto da circa un migliaio di stelle.

Gli ammassi sono gruppi di stelle che risentono della reciproca attrazione gravitazionale.

Di ammassi aperti, categoria alla quale appartiene anche quello della Pleiadi, se ne conoscono circa un migliaio, situati per la maggior parte lungo il piano della nostra Galassia. In un ammasso aperto ci sono da alcune decine a poche migliaia di stelle e il legame gravitazionale che le tiene unite è piuttosto debole. Per questo motivo tendono ad avere una forma irregolare e dopo qualche centinaia di milioni di anni le loro stelle si disperdono a causa del moto di rotazione della Galassia.

Ore di luce:

Il Sole all'inizio del mese sorge alle 7.38 e tramonta alle 16.49, alla fine del mese sorgerà invece alle 7.24 e tramonterà alle 17.24 (ricordiamo che i dati relativi al sorgere e tramontare del Sole sono calcolati alla latitudine media di 41°,54' corrispondente al Centro Italia).

Fasi lunari

La Luna sarà al primo quarto il 6 di Gennaio e sarà piena il 14. Il 22 del mese sarà all'ultimo quarto e sarà nuova il 29.

Stelle e costellazioni

Il cielo di Gennaio offre svariate possibilità di osservazione. Alzando lo sguardo allo zenit si individua facilmente la costellazione dell'Auriga la cui forma è molto simile a quella di un pentagono. Una delle stelle che compongono questa costellazione è Capella: nella classifica delle stelle che in cielo appaiono più luminose si pone al sesto posto, è quindi molto facile da individuare.

Vicino all'Auriga troviamo anche la costellazione del Toro alla quale appartiene la famosa stella arancione Aldebaran. Non lontano da questa stella si trova anche l'ammasso delle Iadi che assieme a quello delle Pleiadi contribuisce a rendere davvero interessante la costellazione del Toro. Il modo più semplice per trovare le Pleiadi, però, è partire dalla costellazione di Orione, molto facile da individuare in direzione sud grazie alle tre stelle allineate e ben visibili che formano la cosiddetta "cintura di Orione". Basta immaginare una linea che le unisca e prolungarla in direzione ovest, oltrepassando Aldebaran, fino a notare un gruppetto di

stelle: si tratta delle Pleiadi.

Altre costellazioni ben visibili nel corso del mese sono: Pegaso, Andromeda, e il Dragone.

Per quanto riguarda l'osservabilità dei pianeti del Sistema Solare, visibili ad occhio nudo, questo mese avremo:

Mercurio: all'inizio del mese è difficile da individuare e la sua visibilità peggiora nel corso delle settimane. Sovrastato dalla luce del Sole, del quale sorge poco prima, si trova molto basso sull'orizzonte in direzione est

Venere: si trova nella costellazione del Sagittario. All'inizio del mese sarà molto evidente nel cielo serale, ma l'intervallo di osservabilità diminuisce man mano che ci si avvicina al 13 Gennaio, giorno in cui sarà in congiunzione con il Sole. Alla fine del mese sarà possibile osservarlo all' alba, in direzione est.

Marte: si trova nella costellazione dell'Ariete e lo si può individuare nelle prime ore della serata.

Giove: si presenta molto luminoso e lo si può individuare nelle ore che precedono l'alba nella costellazione della Bilancia.

Saturno: si trova nella costellazione del Cancro e, poiché il giorno 27 si troverà in opposizione con il Sole, si ha disposizione l'intera notte per osservarlo.







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