Domanda:
Può l'orario di servizio essere formulato con sei
ore di lezione senza soluzione di continuità?
Quanto può essere il carico orario massimo
giornaliero?
Grazie
Risposta:
Dipende dai criteri definiti dal Consiglio d’Istituto (art. 10, comma 4 del T.U.)e dai pareri espressi dal Collegio dei docenti (art. 7, comma 2, lett. b, del T.U.). Ed anche dall’eventuale contrattazione d’istituto sull’utilizzazione del personale (art. 6, comma 3, lett. b del CCNL 99).
Infatti, ai sensi della sequenza contrattuale del 27/7/2000, “le modalità organizzative per l'esercizio della funzione docente e l'articolazione dell'orario di insegnamento” – non quello di “servizio”, che è quello della scuola – “… restano disciplinate dall'art. 24 del CCNL 26.5.1999 e dall’art. 41 del CCNL 4.8.1995”, e che “sono del pari confermate le interpretazioni autentiche” relative a questi due articoli.
Quindi, "i contenuti della prestazione professionale ... si definiscono ... nel rispetto degli indirizzi delineati nel piano dell'offerta formativa" (art. 23 CCNL 99), e le prestazioni si effettuano secondo modalità e tempi stabiliti dal piano annuale delle attività.
Il capo d'istituto predispone questo piano (art. 24 CCNL 99), "sulla base delle eventuali proposte degli organi collegiali (gli artt. 7 e 10 del T.U., in verità, prevedono tra le competenze del Collegio quella di formulare “proposte al direttore didattico o al preside … tenuto conto dei … criteri generali stabiliti dal consiglio di circolo o d'istituto", senza considerarle delle "eventualità"), e i conseguenti impegni del personale docente che può prevedere attività aggiuntive".
Il piano è"deliberato dal collegio dei docenti nel quadro della programmazione", quindi attenzione a quello che viene deliberato in collegio dei docenti! Perché poi se ne rimane vincolati, a meno che il Piano non venga successivamente modificato dallo stesso Collegio docenti “per far fronte a nuove esigenze” (comma 4 art. 24 CCNL 99).
Risponde Ferdinando Alliata
Cobas-Scuola di Paler