Memorandum d'intesa Miur - Sviluppo Italia
Data: Domenica, 01 gennaio 2006 ore 23:40:21 CET
Argomento: Comunicati


Memorandum d'intesa Miur - Sviluppo Italia
Quaranta milioni di euro per la realizzazione di programmi di ricerca e per favorire start up tecnologici nelle Pmi
 
 
Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Letizia Moratti e l'Amministratore delegato di Sviluppo Italia Ferruccio Ferranti hanno sottoscritto un memorandum d'intesa per mettere a disposizione delle Pmi 40 milioni di euro, per favorire la realizzazione di progetti di ricerca e start-up tecnologici.

Il memorandum si inquadra nell'ambito dell'accordo siglato nel dicembre del 2004 tra Sviluppo Italia e il Miur per la realizzazione di un programma di attività a sostegno dello sviluppo tecnologico e dell'innovazione nelle imprese e volto a favorire l'interazione fra ricerca, promozione di nuove tecnologie e crescita competitiva del territorio.

Un comitato, costituito da rappresentanti nominati dal Ministero e da Sviluppo Italia, valuterà e delibererà le singole operazioni, come la sottoscrizione di prestiti obbligazionari anche convertibili emessi dalle imprese target e l'erogazione di prestiti partecipativi.

Il Ministero e Sviluppo Italia si sono impegnati a definire entro il 30 gennaio 2006 tutti gli aspetti tecnici e amministrativi connessi alla fattibilità dell'operazione. "Con la firma di questo Memorandum", ha dichiarato l'amministratore delegato di Sviluppo Italia Ferruccio Ferranti, "si rafforza il rapporto di collaborazione tra Sviluppo Italia e il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Una collaborazione che riteniamo strategica per il Paese perché avvicina il mondo delle imprese al sistema della ricerca, garantendo certezza e rapidità nei tempi di attuazione dei progetti imprenditoriali. E' infatti indispensabile, anche in un'ottica di efficienza della spesa pubblica, concentrare risorse ed energie in quei settori e in quei territori in cui l'Italia è maggiormente in grado di competere con gli altri Paesi. Le azioni che verranno realizzate con questa intesa a sostegno delle Pmi", ha continuato Ferranti, "serviranno infatti a rafforzare quei territori italiani in cui sono presenti industrie e centri di ricerca di eccellenza, la cui qualificazione è riconosciuta anche a livello internazionale. Le iniziative di "venture capital" favoriranno gli start-up tecnologici e la crescita di quelle imprese che fanno vero "sviluppo", con positivi risultati socio-economici per l'Italia, in grado di vincere il confronto con le sfide del mercato globale".






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