FA IL BULLO A SCUOLA, CONDANNATO AD ASSISTERE DISABILI
Data: Sabato, 31 dicembre 2005 ore 00:15:00 CET
Argomento: Comunicati


Fa il bullo a scuola, condannato ad assistere disabili


13 dicembre 2005 - Il Messaggero
Guerra al bullismo. Come combatterla? Quanto hanno pensato di fare i docenti ed il preside dell'Istituto Professionale per il Turismo di Ferentino è un'idea innovativa e formativa

Il dirigente scolastico Roberto Passeri, insieme ai docenti ed ai rappresentanti dei genitori, ha deliberato che i ragazzi più irrequieti, protagonisti di atti di bullismo,
dovranno "scontare" la pena attraverso azioni di assistenza sociale. Un ragazzo di 17 anni che frequenta la prima classe, colpevole di aver picchiato un alunno disabile, non è stato denunciato ai carabinieri. Ma è stato obbligato ad accompagnare per cinque giorni i disabili a scuola, ad assisterli in tutte le azioni che richiedano la presenza di un accompagnatore ed stare a contatto con loro durante l'intera durata delle lezioni. La decisione è stata approvata col consenso dei genitori e dello stesso ragazzo che da sabato ha iniziato la nuova attività.

«E' da qualche anno che insieme al preside, ai ragazzi ed ai genitori stiamo cercando di evitare l'emarginazione dei ragazzi, studiando misure alternative» spiega l'insegnante di religione dell'istituto, Teresa Tonachella. «Pensiamo che non sia utile punire un ragazzo allontanandolo dalla scuola. L'alunno deve essere reso partecipe della vita di gruppo. In questo caso, vista anche la presenza di venti disabili nella scuola, abbiamo deciso di punire il ragazzo protagonista di episodi di bullismo con una "pena sociale". Sarà a contatto con i disabili per cinque giorni, accompagnandoli se necessario anche al bagno, e trascorrendo con loro anche la pausa della ricreazione.
Solo così il ragazzo può capire veramente il mondo che lo circonda ed i problemi che hanno i ragazzi meno fortunati di lui», conclude la professoressa.

Emiliano Papillo







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