LICENZIATA PERCHE' NON SA INSEGNARE
Data: Venerdì, 02 dicembre 2005 ore 00:15:00 CET
Argomento: Comunicati


Licenziata perchè non sa insegnare 01 dicembre 2005 - Il Gazzettino Protagonista della singolare vicenda è una docente di scuola materna, in servizio in una direzione didattica della Riviera del Brenta.A conclusione del periodo di prova, la donna è stata dispensata dal servizio, sulla base di un dettagliato giudizio sfavorevole emesso dal Comitato di valutazione L'insegnante, assistita dall'avvocato Cesare Ceriello, si è rivolta alla sezione lavoro del Tribunale, impugnando la validità del provvedimento, ma il giudice Paola Ferretti ha confermato il licenziamento, ritenendo che sia stato deciso su valide motivazioni. Non capita spesso che un'aspirante insegnante non sia ritenuta idonea. Nel caso specifico il licenziamento risale alla fine dell'estate del 2003: a conclusione dell'anno scolastico, il direttore didattico le comunica di averla dispensata dal servizio per mancato superamento del periodo di prova. A sostegno del licenziamento vi è il parere sfavorevole emesso dal Comitato di valutazione, il quale ha elencato una lunga serie di rilievi sul suo operato. Un primo giudizio negativo era stato emesso, l'anno precedente, da una direzione didattica di Marghera, dove la donna aveva effettuato un primo periodo di prova. Per motivare il licenziamento vengono ricordate le proteste dei genitori per il comportamento della docente, segnalato anche per aver maltrattato un alunno. Secondo il Comitato di valutazione, l'insegnante non sarebbe stata in grado di gestire i rapporti con i bambini, non sarebbe stata in grado di mantenere la disciplina, lasciando che si creassero situazioni di pericolo in classe, e si sarebbe dimostrata poco capace di fronte agli obblighi di programmazione dell'attività. Nella relazione conclusiva si parla esplicitamente di «incapacità didattica», di «gravi insusufficienze nella relazione educativa con i bambini e nella tutela della loro sicurezza»; di «incapacità di collaborare con i genitori degli alunni e con gli altri docenti determinando un clima sociale negativo». L'avvocato Ceriello ha sostenuto che il licenziamento era del tutto immotivato, tanto che lasua cliente ha continuato ad insegnare alle elementari con contratti annuali. Per il giudice Paola Ferretti, però, le motivazioni addotte per la dispensa dal servizio sono sufficienti e così il provvedimento è stato confermato.La sentenza potrà essere impugnata in Appello. Gianluca Amadori





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