S.O.S. ASTEROIDI
Data: Venerd́, 18 novembre 2005 ore 16:18:35 CET
Argomento: Associazioni


E se un asteroide prendesse di mira la Terra? E’ poco probabile, ma non impossibile. Pur trattandosi di un’eventualità remota, è bene aver chiara fin d’ora la strategia di difesa. E in questi giorni, due astronauti della NASA, hanno proposto la loro… un’idea brillante: una sonda che, una volta raggiunto l’asteroide, si limita a ronzargli attorno senza nemmeno posarsi sulla sua superficie.

Tutto qui? Esattamente, a fare il resto ci pensa la forza di gravità. Secondo i calcoli, infatti, una sonda di 20 tonnellate sarebbe in grado di deviare l’orbita di un asteroide largo ben 200 metri. Il fatto che questo percorra una data traiettoria è solo una questione di gravità: 20 tonnellate nelle vicinanze lo “disturberebbero” tanto da obbligarlo a modificare rotta. Il vantaggio del progetto è che l’operazione è interamente controllabile, dall’inizio alla fine.

Altre soluzioni sono del tutto imprevedibili. Sbriciolare l’asteroide colpendolo con testate nucleari, ad esempio, è detto il “metodo bombarda e spera”: la struttura interna degli asteroidi non è ben nota e frantumandoli si rischia addirittura di peggiorare la situazione. L’asteroide che nel 2029 passerà a 30000 km dalla Terra, ritornerà nel 2036 e allora ci sarà una probabilità su 5560 che entri in rotta di collisione con il nostro pianeta. Un appuntamento che non è il caso di dimenticare.

Tratto da URANIA-NOTIZIARIO DI ASTRONOMIA E ASTRONAUTICA del 18/11/2005







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