PORTFOLIO - IL MIUR DA LE LINEE GUIDA
Data: Luned́, 14 novembre 2005 ore 08:33:25 CET
Argomento: Comunicati


 

Il prestigioso sito edscuola.it riporta un articolo da Corriere della Sera in merito all'oggetto ...

 da edscuola.it
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da Corriere della Sera
Lunedì, 14 Novembre 2005
IN CATTEDRA
Il rebus del portfolio sciolto in tre capitoli

Per quest'anno vanno bene anche i modelli fai-da-te, «con opportuni adattamenti»
La scuola, il portfolio delle competenze, non lo ha mai completamente digerito.
Obtorto collo, certo. Quest'estate, poi, s'era messo in mezzo anche il garante della privacy. Tutti a chiedere lumi al ministero (che pur aveva affidato agli Irre «... il compito di rintracciare e raccogliere sul campo quante più esperienze significative ...»). La scuola voleva indicazioni, bene, con una sola circolare, la n. 84 del 10 novembre, il ministero spiega come si compila il portfolio (con ampio dossier di modulistica) e detta le linee guida del perfetto insegnante.
Si ribadisce che il portfolio è obbligatorio (serve a «rileggere la storia dell'alunno dall'infanzia alla preadolescenza») e, per quest'anno, vanno bene anche i modelli fai-da-te, «con opportuni adattamenti».
Il portfolio dovrà avere una «sezione obbligatoria e a struttura predefinita non modificabile» (dati anagrafici, documento di valutazione e, novità, consiglio di orientamento per la scelta della scuola superiore, consegnato per tempo in copia alle famiglie).
Una «sezione obbligatoria e a struttura libera» (osservazioni, documentazione, autovalutazione dell'alunno), e una terza «sezione consigliata e a struttura libera» con l’«autopresentazione dell'alunno o la sua biografia». La circolare si spinge fino al cuore dell'intera scienza della valutazione: «... i livelli raggiunti da ciascuno, al di là di ogni notazione classificatoria, sono descritti più che misurati e compresi più che giudicati».
Chi sono i soggetti coinvolti? Docenti, genitori e alunni. Ai primi, toccano dodici azioni, dodici verbi: osservano (le «caratteristiche originali manifestate» dagli alunni), annotano («indicazioni di sintesi»), commentano, selezionano («prove e materiale idoneo a descrivere competenze personali»), riflettono («criticamente sugli elementi e sui dati acquisiti nel portfolio per migliorare le pratiche di insegnamento e di apprendimento»), valutano («gli apprendimenti delle conoscenze e delle abilità e il comportamento»), stimolano («l'alunno all'autovalutazione e alla conoscenza di sé»), collaborano («con le famiglie corresponsabilizzandole»), concorrono (alla compilazione, coordinati dal docente tutor), certificano (le competenze), esprimono e orientano. Per «fare un bilancio ragionato e condiviso dei risultati».
Giuseppe Tesorio

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