QUALI SONO I DIRITTI DEL DOCENTE SCIOPERANTE?
Data: Sabato, 12 novembre 2005 ore 01:05:00 CET
Argomento: Redazione


SCIOPERAN SCIOPERANDO In occasione degli ultimi scioperi, i Dirigenti scolastici hanno mostrato i muscoli e hanno trovato il metodo per imporre diktat illegittimi e poco illuminati. Ad esempio hanno dato disposizioni, persino con Circolari interne, sui comportamenti da rispettare obbligatoriamente per l’occasione. In particolare, risulta che sia stata spesso richiesta una modifica degli orari degli insegnanti che non intendevano aderire allo sciopero e la comunicazione anticipata - nella giornata stessa ed entro un dato orario - della scelta di non adesione nel caso di presa del servizio successiva alla prima ora di lezione. Entrambe le richieste contrastano apertamente con il diritto di sciopero regolato da norme legislative (Legge 146 dd 12 giugno 1990, modificata ed integrata dalla Legge n. 83 dd 11/4/2000) e da accordi contrattuali conseguenti (Allegato al CCNL sottoscritto il 26 maggio 1999 dal titolo “Attuazione della legge 146/1999”). In particolare, osserviamo che: il comma 3, art. 2 dell’Allegato non prevede alcuna possibilità di modifiche degli orari in caso di sciopero, indicate invece per Contratto per le sole Assemblee sindacali (paragrafo a, comma 9, art. 8 del CCNL 2003/2005: “Il D.S….dispone gli eventuali adattamenti di orario, per le sole ore coincidenti con quelle dell’assemblea, del personale che presta regolare servizio.”); la comunicazione volontaria circa l’adesione allo sciopero va chiesta dai Dirigenti scolastici almeno 5 giorni dopo la proclamazione (a livello nazionale) dello sciopero stesso, e “soltanto in base ai dati conoscitivi disponibili, decorso tale termine, valuteranno l’entità della riduzione del servizio scolastico e, almeno 5 giorni prima dell’effettuazione dello sciopero, comunicheranno le modalità di funzionamento o la sospensione del servizio alle famiglie” (comma 3, art. 2 dell’Allegato). Ne consegue che uno sciopero si attua, anche nella scuola, semplicemente senza andare al lavoro. Le disposizioni impartite dalle più varie Circolari interne agli Istituti risultano spesso lesive del diritto, costituzionalmente riconosciuto (art. 40), allo sciopero e potrebbero configurarsi come comportamenti antisindacali. Nel caso fosse capitato anche a scuola vostra, ricordatevi di impegnare, alla tutela di tale diritto, l’ Organizzazione sindacale a cui siete iscritti. Giuliana Bagliani e Tiziana Marsilli





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-3237.html