SAN GIOVANNI LA PUNTA
“La scuola per i giovani” è stato il tema del convegno
organizzato dal comitato distrettuale Lions, Club di Trecastagni, presso il
Polivalente di San Giovanni la Punta nei giorni scorsi, con la partecipazione
dell’Università di Catania e dell’Itcg e t. “E. De Nicola” che ne ha ospitato i
lavori presso l’auditorium.
A volerlo è stata la preside, Carmela Messina, che ha inteso anche rimarcare,
consegnando gli attestati, la conclusione del Ifts, il corso di formazione post
diploma.
Nell’occasione, il dott. Carlo Sartorio, governatore del
distretto 108Yb, con il dott. Pippo Messina, presidente del Club di Trecastagni,
hanno proceduto all’ammissione dei nuovi soci, fra cui la prof. Sara Vinci, già
insegnante al “De Nicola” e alla quale sono andati gli auguri dei colleghi,
numerosi in sala. E con loro molte le personalità, fra dirigenti scolastici,
politici e responsabili dei vari Lions della Sicilia e molti puri gli studenti
coi genitori.
Ad aprire i lavori, la preside Messina che, dopo i
ringraziamenti, ha evidenziato il ruolo strategico della scuola nella formazione
del cittadino e nel suo inserimento nel mondo del lavoro.
Ad entrare, invece, nel vivo del convegno il preside Elio
Marotta, per il quale la scuola deve trovare una sua identità per progettare il
futuro dei suoi studenti e, per farlo, ha bisogno di conoscere a fondo il
territorio. Non solo, ma il rapporto con l’Europa le impone una istruzione a
forte contenuto culturale, in modo che i giovani si adeguino flessibilmente al
mercato, in continuo cambiamento nelle figure e nelle professioni.
E’ stata quindi la volta del prof. Giuseppe Vecchio,
presidente del Centro orientamento e formazione dell’università di Catania, che
ha portato cifre allarmanti sugli abbandoni universitari e sul numero assai
basso dei laureati, mentre velleitaria appare la laurea triennale, insieme ai
nuovi 84 corsi di laurea aperti a Catania. Che fare? Adeguare le strutture e la
didattica con aggiornamenti continui.
Il vice direttore regionale dell’Ufficio scolastico,
Gaetano Ragunì, ha invece puntato il dito, provocatoriamente, sui pericoli di
una divisione fra formazione professionale e liceale, dal momento che la suola
deve dare i mezzi per capire e consentire ai giovani di adeguarsi ai
cambiamenti.
In fine il dott. Domenico Palermo, direttore dell’Ufficio
provinciale del lavoro, che ha consegnato gli sconfortanti numeri della
disoccupazione nel Sud, dove però si conta il più alto tasso di diplomati e
laureati. Anche lui ha ribadito la fallace politica del doppio canale della
istruzione che livella l’istruzione, ma verso il basso.
La consegna ai relatori e all’attore Francesco Giuffrida,
invitato dal suo ex Istituto, di un Cd, realizzato dai corsisti dell’Ifts e di
un libro degli alunni del “De Nicola”, ha concluso il convegno. Subito dopo il
coktail, offerto dal “De Nicola”, è stato rappresentato il musical di V. Ugo,
allestito dagli alunni.
PASQUALE ALMIRANTE